venerdì, settembre 09, 2011


Wikileaks: La Cina nasconde i dati sull'inquinamento


 


Secondo gli ultimi documenti rilasciati da Wikileaks la Cina nasconderebbe i dati sull’inquinamento atmosferico. La rivelazione proviene dall’ultimo aggiornamento del portale dell’organizzazione internazionale no profit che, ormai lontana dal clamore dei media tradizionali, continua a diffondere i “cable” interni della diplomazia americana. L’ambasciata statunitense a Guangzhou riferiva, in una comunicazione interna, che la Cina non misurerebbe l’inquinamento da Pm 2.5 per “timore delle conseguenze politiche“.
 



Non una semplice contraffazione dei dati, ma la decisione di evitare l’avvio di un programma di monitoraggio e, in caso contrario, l’indicazione di non diffonderne le risultanze. Un esempio? Nel distretto industriale di Guangdong i livelli di Pm 2.5 nel 2006 erano fra 5 e 10 volte superiori a quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma questi dati non vennero mai diffusi pubblicamente e rimanere nella cerchia di pochi ricercatori e politici.
 


In un documento datato 19 settembre 2006 si legge:
  Academics and research scientists in Guangdong, who are increasingly concerned about the region’s serious air pollution, but feel pressured to tone down their comments lest they face cuts in research funding … Scientists acknowledge that lack of transparency for existing air pollution data is a major problem both for research and policy making.
Il problema dell’inquinamento veniva dunque insabbiato e nascosto, nonostante le preoccupazioni dei pochi a conoscenza di quei numeri. (Fonte: Ecoblog)



 



 


 

Nessun commento:

Posta un commento