lunedì, ottobre 17, 2011


Ci siamo scordati del Giappone…


 
    Allarme da Greenpeace sulla diffusione di radiazioni nell’area della capitale giapponese. Alti livelli di radioattività sono stati registrati a Tokyo e nella vicina prefettura di Chiba, entrambe a più di 200 chilometri dalla centrale di Fukushima. Alcune misurazioni rivelano livelli di contaminazione addirittura superiori a quelli registrati nella zona di evacuazione intorno alla centrale.
    I dati. Greenpeace precisa che le autorità locali hanno comunicato che durante un’ispezione sono stati misurati livelli di radioattività di 3,35 microsievert l’ora lungo una strada residenziale del quartiere di Setagaya e di 5,82 microsievert l’ora in un parco per bambini in Funabashi, nella prefettura di Chiba.
“Questi nuovi test mostrano che la dispersione del materiale radioattivo fuoriuscito dalla centrale di Fukushima è più ampia e più grave di quanto si pensasse – commenta Salvatore Barbera, responsabile della campagna nucleare di Greenpeace Italia – il fatto che le autorità locali stiano cercando di decontaminare la zona usando idranti ad alta pressione, disperdendo ancor più il materiale radioattivo invece di rimuoverlo, è il segno che non hanno ricevuto il necessario supporto dal governo centrale e che stanno operando senza seguire le normali linee guida in caso di contaminazione nucleare”.  Greenpeace aggiunge di ritenere “assurda” l’intenzione del primo ministro Noda di far ripartire i reattori nucleari prima che venga completata l’investigazione sulle cause e le conseguenze della triplice fusione del nocciolo avvenuta sette mesi fa nella centrale di Fukushima.
Fonte:Informambiente




 

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