domenica, ottobre 23, 2011


QUANDO SI SPENDE PER BONIFICARE LE DISCARICHE ABUSIVE?



Le discariche abusive rappresentano un costo ambientale e sociale.
Oltre all’evidente impatto estetico ed in alcuni casi igienico (essi possono rappresentare anche un danno per l’immagine di un’azienda o di un nucleo industriale se i rifiuti vengono abbandonati nella vicinanza delle ditte o industrie ( come nel caso delle immagini riportate).
E’ quasi impossibile differenziare i rifiuti abbandonati ed essi  rappresentano un “spreco” di materie altrimenti recuperabili.
Questo genera un costo economico per i cittadini, in quanto tocca al Comune raccogliere e smaltire questi materiali e, in genere, lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati costa di più rispetto a quello dei materiali correttamente separati.
I cittadini quindi pagano di tasca loro a causa del cattivo comportamento di pochi.
La riflessione che vogliamo allora fare è questa: non sarebbe conveniente per tutti se il Comune definisse ed attuasse una strategia di intervento puntuale di controllo e monitoraggio del territorio, con l’ausilio della Polizia Locale in azione coordinata con chi gestisce la raccolta e smaltimento rifiuti, al fine di eliminare il problema delle discariche abusive?
La maggior parte dei rifiuti  è caratterizzato dalla presenza di tipologie ben precise (materiali di risulta, mobili, elettrodomestici, pneumatici). Ciò lascia pensare che si tratti di rifiuti derivanti dall’attività di piccole imprese, che invece di servirsi dei normali canali di conferimento dei rifiuti derivanti dal proprio lavoro, considerano più “comodo” scaricarli per strada, danneggiando in questo modo la collettività.
Con un controllo costante da parte della Polizia Locale nei siti più “a rischio”, magari utilizzando il supporto che le moderne tecnologie possono fornire, sarebbe  possibile scoraggiare l’abbandono illegale dei rifiuti, e con qualche piccola attività di indagine sui materiali scaricati si potrebbe anche risalire ai responsabili.
Si tratta di un’attività che richiede sicuramente di essere attuata con costanza, dedicandovi un’adeguata dotazione organica per un’adeguata quantità di tempo, però può portare a buoni risultati sia per il nostro ambiente, che per le casse comunali e soprattutto per la salute di tutti.
Secondo noi i Comuni non possono rinunciare a sfide come queste.


 





 



il sito fotografato si trova nella zona industriale di Termoli, dove sono installate delle telecamere. Ma funzionano?

Nessun commento:

Posta un commento