venerdì, marzo 16, 2012

  AL SUD IL CANCRO UCCIDE DI PIÙ

  Nel Mezzogiorno si muore prima che in altre aree del Paese. Non lascia spazio a dubbi l’indagine condotta dagli esperti dell’Università di Torino.
  Il profondo divario tra Nord e Sud è dovuto a molteplici cause. In cima alla lista figurano le condizioni socio-economiche del Meridione: «Dove c’è maggiore povertà - ha spiegato Giuseppe Costa, docente del dipartimento di Scienze cliniche e biologiche dell’Ateneo torinese - si concentrano anche le malattie».
L’aumento delle patologie tumorali è inoltre strettamente collegato alle condizioni ambientali, : basti pensare che degli oltre 5,5 milioni di persone che vivono in siti inquinati quasi il 50 per cento si trova nel Mezzogiorno. Un discorso simile riguarda l’inquinamento atmosferico.  E ancora ad accorciare la vita di uomini e donne del Sud sono fattori culturali come la scarsa prevenzione, la ridotta attività fisica, la percentuale di diabetici, l’obesità. L’immediata conseguenza di questa situazione è la mobilità passiva dei pazienti, che contribuisce ad aumentare le differenze tra una parte e l’altra dell’Italia: l’«esodo» massiccio si verifica in Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.  In particolare si sono ricoverati fuori regione soprattutto i residenti nel Mezzogiorno (136 per cento in più), i più istruiti (68 per cento in più) e quelli con maggiori possibilità economiche (21 per cento in più).


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