sabato, marzo 03, 2012

Si è svolta il 26 febbraio sul litorale di Campomarino la 20^ edizione de "IL MARE D'INVERNO", iniziativa di tutela ambientale promossa da FARE VERDE, che ha coinvolto tantissimi volontari impegnati nella raccolta di rifiuti abbandonati sulla spiaggia del litorale nord di Campomarino, un tratto di costa di particolare pregio naturale e paesaggistico.
Anche quest’anno plastica e polistirolo dominano la scena. Non una, dieci o cento, ma le migliaia di cassette di polistirolo, comunemente usate dai pescherecci per confezionare il pesce, che deturpano spiaggia e dune delle nostre coste, confermano senza dubbi l’incivile abitudine degli equipaggi dei pescherecci, di disfarsi delle cassette gettandole in mare aperto. Un atteggiamento sconcertante che conferma lo scarso rispetto per l’ambiente ed il mare, proprio da parte di chi lo vive quotidianamente, per di più traendone sostentamento. Segnale, quest’ultimo, anche di assenza di qualsiasi forma di controllo e deterrenza del fenomeno da parte delle autorità preposte, nonostante gli esposti avanzati gli anni scorsi a seguito delle precedenti edizioni della manifestazione ecologista.
Oltre il citato polistirolo, la classifica dei rifiuti più diffusi recuperati dalla sabbia, ha visto prevalere ancora una volta la plastica in tutte le sue forme: bottiglie, flaconi, contenitori di ogni specie, ma anche imballaggi ed oggetti usa e getta delle più svariate tipologie; uno squallido spettacolo che vede le nostre spiagge invase, nei periodi lontani dagli interessi turistici, da tutto ciò che viene indiscriminatamente rilasciato nell’ambiente e che il mare ci restituisce dopo le mareggiate.
Questa sempre maggiore invadenza di rifiuti di ogni tipo, dimostra come, nonostante le emergenze ormai diffuse in tutta Italia, non esistano ancora nella nostra regione, serie politiche per la riduzione “a monte” dei rifiuti, attraverso l’introduzione, ad esempio, del vuoto a rendere per le bevande, della diffusione dei detersivi alla spina, della sostituzione dei prodotti “usa e getta” con quelli riutilizzabili, ma anche a efficienti sistemi di raccolta e trattamento come la raccolta differenziata porta a porta, in Molise ancora quasi del tutto sconosciuta; comportamenti “virtuosi” già in uso in molte città, province e regioni, capaci di ridurre drasticamente la produzione dei rifiuti e, di conseguenza, tutte le problematiche inerenti il loro smaltimento.
Nonostante la bassissima incidenza demografica, il Molise continua ad occupare gli ultimi posti della classifica nazionale della corretta gestione dei rifiuti: segnale inequivocabile dell’assoluta incapacità e negligenza di gran parte delle nostre amministrazioni nell’affrontare la problematica in maniera seria ed al passo coi tempi.
Alla manifestazione, oltre a tanti cittadini intervenuti spontaneamente, ha preso parte anche il Corpo Volontari Protezione Civile di Campomarino, i volontari dell’Associazione Ambiente Basso Molise e tanti volontari del Movimento 5 Stelle, che ha aderito all’iniziativa nell’ambito del “Progetto zero” rifiuti. (da FARE VERDE)









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