RICICLO PICCOLI ELETTRODOMESTICI: ITALIANI BOCCIATI
Se
è vero che sempre più italiani abbracciano la raccolta differenziata come
strumento per dare nuova vita a materiale altrimenti destinato ad essere perso,
non si può dire altrettanto dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed
Elettroniche), soprattutto se appartenenti alla categoria R4. Si tratta dei
cosiddetti piccoli elettrodomestici come asciugacapelli, telefoni cellulari,
radio o lettori multimediali. Su questo fronte, secondo il comunicato diffuso
da Ecolight, c’è ancora molto da lavorare.
Nel
2012, ad esempio, nel nostro Paese ne sono state raccolte quasi 39.000
tonnellate, a fronte delle 200.000 tonnellate di nuovi prodotti immessi sul
mercato. Si tratta del 18% circa, una quota troppo bassa se si pensa che il
resto finisce quasi certamente nel sacco nero dell’indifferenziata. Convogliare
a un corretto processo di smaltimento e riciclo questo tipo di rifiuti è
importante, perché essendo composti quasi interamente da ferro e plastica possono
essere riutilizzati. (fonte: Greenstyle.it)
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