martedì, febbraio 19, 2013

STRISCIANDO VERSO L’ESTINZIONE



GRAVEMENTE MINACCIATO IL 19% DEI RETTILI DEL MONDO

La Zoological society of London (Zsl) ed oltre 200 esperti della Species survival commission (Ssc) dell’Iucn hanno pubblicato su Biological Conservation il nuovo ed imponente studio “The conservation status of the world’s reptiles”, il primo nel suo genere che presenta lo stato di conservazione dei rettili nel mondo ed il rischio di estinzione di 1.500 specie di rettili selezionati in maniera aleatoria.
Secondo Philip Bowles, coordinatore della snake and lizard Red List Authority della Ccs, «Si tratta di un passo avanti molto importante per valutare lo stato di conservazione dei rettili in tutto il mondo. I risultati dello studio suonano l’allarme per lo stato di queste specie e le minacce crescenti con le quali si confrontano. E’ essenziale rispondere prioritariamente a queste minacce, soprattutto alla distruzione degli habitat ed al sovra-sfruttamento, per riuscire ad invertire il declino di queste specie».
Dallo studio è infatti emerso che sul 19% dei rettili minacciati di estinzione, il 12% sono classificati nella categoria in pericolo critico di estinzione della Lista Rossa Iucn, il 41% sono in pericolo e il 47% vulnerabili. Tre specie classificate in pericolo critico di estinzione potrebbero essere già estinte. La lucertola corridore Ameiva vittata, che vive solo in una regione della Bolivia, non è stata più osservata da tempo. L’Iucn sottolinea che «La minaccia è particolarmente forte nelle regioni tropicali, soprattutto a causa della conversione degli habitat naturali ad usi agricoli e dello sfruttamento forestale. L’habitat della lucertola è praticamente distrutto e due recenti missioni di ricerca della specie non hanno avuto successo».
I rettili comprendono più di 9.000 specie di serpenti, sauri, anfisbene, coccodrilli, tartarughe terrestri e marine ed il tuatara, un rettile ancestrale endemico della Nuova Zelanda, sono comparsi sul pianeta circa 300 milioni di anni fa e svolgono un ruolo importantissimo negli ecosistemi mondiali, sia come predatori che come prede. (fonte Greenreport)






Nessun commento:

Posta un commento