UCCISO UN
ALTRO LUPO.
Colpito
da un proiettile nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Uno
splendido esemplare di lupo è stato rinvenuto la sera di sabato 23 dagli
agenti della Forestale e dalle guardie del Parco, dietro segnalazione di un
cittadino, lungo la strada che conduce a S. Michele a Foce, in comune di Castel
S. Vincenzo, versante molisano del Parco, nell'area contigua.
Il lupo,
all'esame del servizio veterinario del Parco, di età apparente di 3-4 anni e
del peso di 30 kg, in perfette condizioni fisiche, presenta un buco
trapassante a livello del costato, tipico di un colpo di arma da fuoco, con cui
è stato ucciso.
Continua
così quello che è ormai chiaramente individuabile come un vero e proprio
assalto al Parco attraverso questi brutali atti di bracconaggio, di cui
ne sta facendo le spese il lupo, oggetto di queste attenzioni
delinquenziali, specie negli ultimi mesi, anche in altre aree protette
italiane. Ma sono il nostro Parco e le sue aree contigue oggetto di particolare
"attenzione" da parte di bracconieri e delinquenti. Colpire il nostro
Parco, verosimilmente non è casuale, in considerazione dell'amplificazione
che la notizia ha sui mezzi di informazione, così da veicolare queste
azioni brutali frutto anche di un involuzione culturale che caratterizza questi
nostri tempi di crisi.
L'Ente
Parco, già dai precedenti casi di abbattimento di lupi dei mesi scorsi,
sta cercando di coinvolgere in questa situazione tutte le altre istituzioni
interessate e le diverse forze dell'ordine perché lo affianchino nel controllo
del territorio e nel fare rispettare le norme e i regolamenti di tutela
dell'area protetta, anche per ambiti riguardanti altre attività impattanti e/o
abusive, allo scopo di rompere un incredibile "accerchiamento",
contro il quale, da solo, nonostante l'impegno continuo dei suoi servizi,
potrebbe non riuscire a spuntarla. (Fonte Greenreport)
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