Italia chiede a Ue sospensione urgente per mais Ogm
L'Italia
ha chiesto alla Commissione europea la sospensione d'urgenza per il mais
geneticamente modificato. Lo comunica il ministro delle Politiche agricole,
Mario Catania, commentando la richiesta inviata dal ministro Balduzzi alla
Commissione europea in merito al'autorizzazione alla messa in coltura di
sementi del mais Ogm della Monsanto Mon810 in Italia e nel resto dell'Ue. «Il
ministero della Salute ha dato seguito alla nostra richiesta e al dossier
predisposto dal Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura
(Cra), chiedendo alla Commissione europea la sospensione d'urgenza
dell'autorizzazione alla messa in coltura di sementi di mais Mon810 in Italia e
nel resto dell'Unione europea», dice la nota ministeriale, affinché l'Ue
effettui una nuova valutazione completa del Mon810 alla luce delle ultime linee
guida, definisca adeguate misure di gestione che dovrebbero essere rese
obbligatorie per tutti gli utilizzatori di tali Ogm e nel frattempo sospenda
urgentemente l'autorizzazione alla messa in coltura di sementi di mais Mon810
in Italia e nell'Ue».
OPINIONE NEGATIVA - «Quando parliamo della
possibilità di coltivare Ogm in Italia, dobbiamo tenere ben presente», ha
proseguito il ministro, «che l'opinione pubblica, i consumatori e le stesse
rappresentanze degli agricoltori hanno espresso una posizione negativa sulla questione.
Abbiamo il dovere di essere particolarmente rigorosi, a tutela dei consumatori
e degli agricoltori italiani». «Prendo anche atto con grande soddisfazione del
mutato atteggiamento del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, sugli organismi
geneticamente modificati. Questo ci consentirà», ha spiegato Catania, «di
proseguire con maggiore forza nella direzione che era stata già intrapresa,
collaborando con tutte le istituzioni e le rappresentanze politiche e sociali,
allo scopo di salvaguardare l'identità e la ricchezza che sono alla base del
successo dell'agroalimentare italiano».
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