BIODIVERSITA’ E AREE PROTETTE
Il nuovo
ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, ha presentato il 22 maggio, durante
un'audizione all'VIII Commissione Ambiente, territorio e Lavori Pubblici della
Camera dei Deputati, le sue dichiarazioni programmatiche. Nel documento,
scaricabile dal sito web del Ministero, l'on. Orlando cita, fra le emergenze, la perdita di biodiversità come la più
importante con cui occorre misurarsi con l'obiettivo di invertire le tendenze
in atto per salvare così il futuro della nostra civiltà.
Su altri
punti (acqua, consumo di suolo, dissesto idrogeologico , delitti ambientali),
vi sono impegni importanti. La tutela della biodiversità è indicata come grande
opzione per il nostro Paese. Infatti, afferma che I Parchi e le aree marine protette, i luoghi cioè più emblematici dal
punto di vista ambientale, possono e devono svolgere sempre più funzioni di
riferimento per le politiche di cura e manutenzione di risorse come aria,
acqua e suolo.
Sempre in
tema di aree protette, si legge: lavorerò
per costruire una Conferenza Nazionale in tema di biodiversità, un momento
importante per fare il punto sul sistema dei parchi e delle aree protette.
Ne prendiamo atto con piacere. Da molto tempo questa, e altre associazioni,
chiedono di fare il punto sui parchi e le aree marine protette. Gli ultimi anni
sono stati costellati da interventi frammentari, fra cui le proposte di
modifica della legge 394, che devono rientrare in un discorso complessivo, con
analisi puntuali e con ampio dibattito fra tutti i soggetti che operano
nel settore. Risolvere i nodi del funzionamento della gestione dei parchi per
garantire gli obiettivi di tutela è per noi prioritario, prima ancora di quello
che afferma di seguito il Ministro : soprattutto
(la Conferenza) per capire
meglio come le nostre straordinarie ricchezze naturalistiche , quasi ovunque
intrecciate con inestimabili valori culturali, possano essere messe al centro
di una politica per la crescita e lo sviluppo. (fonte: Green Report)
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