martedì, settembre 10, 2013

I COLORI DELLE ANTICHE FONTI

LA FONTE DEL DIAVOLO

LA STORIA
Ogni città contiene un segreto, qualcosa di magico.
Guglionesi, piccola cittadina del basso Molise non è da meno.
Su una piccola mulattiera, poco distante dal centro del paese sorge una fonte.
E’ la “fonte di Nallo”, costruita nell’ XI secolo circa.
Questa fonte è situata attualmente alla periferia di Guglionesi.
La fonte è lunga 15 metri e si divide in due parti: la prima molto elegante è formata da quattro archi e presenta notevoli rilievi architettonici ed è stata costruita in pietra e mattoni, la seconda serviva da abbeveratoio per gli animali. Di rilievo alcuni aspetti architettonici presenti sulla facciata dei quattro archi che arricchiscono la fonte, purtroppo consunti.   
Gli storici interpretano la scelta del sito come la volontà di aiutare e dare ristoro ai viandanti e  transumanti, i primi dediti ai percorsi sacri (Castel S. Vincenzo – Loreto), ai secondi che accompagnavano i propri animali dalla montagna al mare (transumanza).  
Infatti la fonte si trova non molto lontano dal regio trattuto (L’Aquila – Foggia). Con lo svilupparsi della cittadina, per la fonte di Nallo, cominciò un periodo di progressiva decadenza che la portò in uno stato di completo abbandono. Ancora oggi dalla fonte zampilla l’acqua.
Fin qui la storia. 


LA LEGGENDA
Tuttavia nel racconto popolare si intrecciano leggenda e mistero. Da tutti i Guglionesani questa fonte è conosciuta come la “ fonte del Diavolo”. Secondo una leggenda fu costruita da 5 diavoli in una sola notte.
Si narra un tempo come il diavolo, passando “furiosamente” sulla collina di Usconio, desse una manata terribile all’attuale chiesa di San Nicola, facendo cadere alcune pietre. Per sfogare la sua rabbia il diavolo  prese le pietre e le scagliò lontano. Le pietre caddero al di fuori del paese e talmente forte fu l’impatto che dalla terra cominciò a sgorgare l’acqua.
Si racconta inoltre che il principe del paese, pressato dalle richieste dei contadini che volevano una fonte in quella zona, si rivolse al demonio. Se avesse portato a termine la costruzione della fonte in una sola notte, in cambio il principe avrebbe offerto una giovane vergine a un caprone, animale caro al re del male. Il maligno, mantenne la promessa ed oltre   alla costruzione donò al principe una moneta d’oro.   
Ma il principe non avendo il coraggio di sfidare Dio, venne meno al patto.
Ciò provocò la rabbia del diavolo il quale si riprese la moneta d’oro e scatenò una terribile tempesta di sabbia che ricoprì la fonte e nessuno ne potè fare uso.



IL RECUPERO DELLA STRUTTURA COME PATRIMONIO ARTISTICO

Nel 1987 un gruppo di appassionati amanti della storia e cultura locale, decisero di recuperare l’antica fonte.
Durante gli scavi di recupero venne rinvenuta una moneta d’oro.

Nel 2009 l’amministrazione comunale decise di recuperare e restaurare alcune fonti comunali tra le quali “ Fonte di Nallo” detta  la
“ FONTE DEL DIAVOLO”,
 un primo passo verso un lento recupero e rivalutazione della struttura come patrimonio storico, artistico e turistico.

Nel 2011 la fonte è stata adottata dall’associazione Ambiente Basso Molise.













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