LA FONTE DEL DIAVOLO
LA STORIA
Ogni città contiene un segreto, qualcosa
di magico.
Guglionesi, piccola cittadina del basso
Molise non è da meno.
Su una piccola mulattiera, poco distante
dal centro del paese sorge una fonte.
E’ la “fonte di Nallo”, costruita nell’
XI secolo circa.
Questa fonte è situata attualmente alla
periferia di Guglionesi.
La fonte è lunga 15 metri e si divide in
due parti: la prima molto elegante è formata da quattro archi e presenta
notevoli rilievi architettonici ed è stata costruita in pietra e mattoni, la
seconda serviva da abbeveratoio per gli animali. Di rilievo alcuni aspetti
architettonici presenti sulla facciata dei quattro archi che arricchiscono la
fonte, purtroppo consunti.
Gli storici
interpretano la scelta del sito come la volontà di aiutare e dare ristoro ai
viandanti e transumanti, i primi dediti
ai percorsi sacri (Castel S. Vincenzo – Loreto), ai secondi che accompagnavano
i propri animali dalla montagna al mare (transumanza).
Infatti la fonte si trova non molto
lontano dal regio trattuto (L’Aquila – Foggia). Con lo svilupparsi della
cittadina, per la fonte di Nallo, cominciò un periodo di progressiva decadenza
che la portò in uno stato di completo abbandono. Ancora oggi dalla fonte
zampilla l’acqua.
Fin qui la storia.
LA LEGGENDA
Tuttavia nel racconto popolare si
intrecciano leggenda e mistero. Da tutti i Guglionesani questa fonte è
conosciuta come la “ fonte del
Diavolo”. Secondo una leggenda fu costruita da
5 diavoli in una sola notte.
Si narra un tempo come il diavolo,
passando “furiosamente” sulla collina di Usconio, desse una manata terribile
all’attuale chiesa di San Nicola, facendo cadere alcune pietre. Per sfogare la
sua rabbia il diavolo prese le pietre e
le scagliò lontano. Le pietre caddero al di fuori del paese e talmente forte fu
l’impatto che dalla terra cominciò a sgorgare l’acqua.
Si racconta inoltre che il principe del
paese, pressato dalle richieste dei contadini che volevano una fonte in quella
zona, si rivolse al demonio. Se avesse portato a termine la costruzione della
fonte in una sola notte, in cambio il principe avrebbe offerto una giovane
vergine a un caprone, animale caro al re del male. Il maligno, mantenne la
promessa ed oltre alla costruzione donò al principe una moneta d’oro.
Ma il principe non avendo il coraggio di sfidare Dio,
venne meno al patto.
Ciò provocò la rabbia del diavolo il
quale si riprese la moneta d’oro e scatenò una terribile tempesta di sabbia che
ricoprì la fonte e nessuno ne potè fare uso.
IL RECUPERO DELLA STRUTTURA COME
PATRIMONIO ARTISTICO
Nel 1987 un gruppo di appassionati
amanti della storia e cultura locale, decisero di recuperare l’antica fonte.
Durante gli scavi di recupero venne
rinvenuta una moneta d’oro.
Nel 2009 l’amministrazione comunale
decise di recuperare e restaurare alcune fonti comunali tra le quali “ Fonte di
Nallo” detta la
“ FONTE DEL DIAVOLO”,
un primo passo verso un lento recupero e
rivalutazione della struttura come patrimonio storico, artistico e turistico.
Nel 2011 la fonte è stata adottata dall’associazione
Ambiente Basso Molise.
Nessun commento:
Posta un commento