martedì, settembre 17, 2013

I COLORI DELLE ANTICHE FONTI



ULULONE APPENNINICO

Dall’aspetto di un piccolo rospo, con pupilla cuoriforme, con il dorso grigio-bruno fortemente verrucoso ed il ventre giallo macchiato di nero o di grigio-bluastro, raggiunge la lunghezza massima di circa 5 cm;
Specie tipicamente pioniera, colonizza i piccoli ambienti umidi effimeri o di recente formazione, poveri di vegetazione e ben soleggiati.
I maschi durante il periodo riproduttivo segnalano la loro presenza con un caratteristico vocalizzo simile a un ululato, da cui il nome comune della specie.
La femmina depone le uova isolate o in gruppi poco numerosi (di solito meno di 10) attaccandole alla vegetazione sommersa. Nel corso di una singola stagione riproduttiva le femmine possono deporre a più riprese un numero di uova compreso tra 40 e 100.
Le uova schiudono dopo circa una settimana dalla deposizione.
In buona parte del territorio italiano la specie appare in forte regresso, risultando estinta da numerosi siti dove fino ad una decina di anni or sono era ancora presente. Ciò sembra principalmente dovuto alla scomparsa degli habitat adatti per la riproduzione.










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