RIFIUTI E TUMORI, IN MOLISE MANCA IL REGISTRO
Sale la paura per l'aumento di mali incurabili in alcune aree della regione.
La questione dell’allarme rifiuti pericolosi che dalla Campania viaggerebbero verso il Molise, riportata anche dalla stampa nazionale, nel giro di poche settimane ha scosso profondamente l’opinione pubblica e soprattutto ha smosso la macchina dei controlli, con le forze dell’ordine che hanno incrementato i controlli su tutti i mezzi pesanti proveniente dall’area partenopea e casertana. Si è parlato di un triangolo di smaltimento di rifiuti pericolosi ai cui vertici ci sarebbero la discarica di Montagano a pochi passi da Campobasso, il Cosib di Termoli e un cementificio della piana di Venafro. Anche lo stesso Saviano nel suo monologo sui rifiuti nel corso della trasmissione Vieni via con me su Rai Tre ha voluto chiarire quanto lo smaltimento di rifiuti pericolosi possa essere dannoso in quanto alcuni residui delle ceneri sarebbero di difficile smaltimento e talvolta fanno comodo alle organizzazioni criminali che riescono addirittura a venderli come fertilizzante contaminando quindi anche i terreni e i frutti che da essi vengono raccolti e che finiscono sulle nostre tavole. Va ricordato poi che il Piano Sanitario Nazionale 1998-2000, quindi risalente a ben 12 anni fa quindi, indicava alle regioni di creare un Registro Tumori, mediante il quale si potessero individuare aree particolarmente colpite da tali mali e soprattutto monitorare i cambiamenti delle zone che nel corso degli anni era colpite dalle varie tipologie di tumori. Oggi qualcuno in consiglio regionale sta perorando tale causa invitando la giunta a procedere nel più breve tempo possibile alla messa a regime del Registro e a comunicare le ragioni che ne hanno sino ad ora impedito la realizzazione.
(Fonte.TVI Molise)
Nessun commento:
Posta un commento