Australia, un branco di delfini
salvato dallo spiaggiamento dai richiami di un giovane catturato
La
foto che pubblichiamo, scattata il 2 febbraio 2013 dal Department of
Environment and Conservation del Western Australia , mostra un branco di
delfini nelle acque poco profonde di Whalers Cove, vicino Albany, nella costa
meridionale dell'Australia. Il branco di 100/150 delfini era pericolosamente
vicino al basso fondale dove si erano già spiaggiati numerosi cetacei, e un
delfino era già morto. I ricercatori hanno tentato il tutto per tutto per farli
tornare in mare aperto: hanno catturando un loro cucciolo e lo hanno
portato al largo per provare ad attirarli lontano dal pericolo.
Deon
Utber, un noto ambientalista locale ed esperto di fauna che ha partecipato al
prelievo ed allo spostamento del giovane delfino con una barca nelle acque più
profonde, lontano dalle basse maree, spiega all'Afp che «Il giovane ha inviato
segnali di pericolo, richiamando i delfini, e non appena è stato traslocato in
acque più profonde il branco lo ha seguito fuori ed infine abbiamo visto che
stavano nuotando in mare aperto».
Lo
staff del Department of Environment and Conservation del Western Australia
che hanno partecipato all'operazione di salvataggio conferma che la mattina del
3 febbraio nell'area non c'era più traccia di delfini.
Questo
episodio potrebbe spiegare in parte il mistero di alcuni spiaggiamenti di
cetacei che non sembrano avere una ragione ma soprattutto, se la cosa
funzionerà anche in altre occasioni simili e con altre specie, potrebbe
rappresentare una inattesa possibilità di evitare, accorgendosene per tempo,
che branchi di delfini si spiaggino allontanandoli preventivamente, sfruttando
quello che sembra un naturale istinto alla solidarietà ed al soccorso, almeno verso
i giovani e cuccioli. GREENREPORT.IT
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