FARFALLE, IL 60% È SCOMPARSO
NEGLI ULTIMI 20 ANNI:
SI PARLA DI RISCHIO ESTINZIONE
Secondo l'Agenzia Ambientale Europea negli ultimi
20 anni è scomparso il 60% delle farfalle mentre un quarto degli insetti
sarebbe a rischio estinzione.
In un
convegno organizzato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca
ambientale (Ispra) la Commissione europea ha proposto al Comitato
permanente Ue per la catena alimentare di sospendere
l’uso di alcune sostanze utilizzate in campo agricolo: a partire dal
2013 e per due anni l’Europa propone di sospendere l’uso dei neonicotinoidi
(clothianidin, imidacloprid e thiametoxam) come concianti e granulari su mais,
colza, girasole e cotone, responsabili secondo recenti studi anche della morìa
di api che sta attanagliando l’Europa.
L’uso di
tali sostanze è tuttavia consentito per altre colture: ciò farebbe persistere
nel terreno una gran quantità di queste molecole. Oltre ad agire negativamente
sulle api infatti, i neonicotinoidi avrebbero un impatto devastante anche sulle
splendide farfalle e metterebbero a rischio la sopravvivenza di questi insetti
variopinti.
Un
problema non unicamente europeo: il National
Geographic infatti ha dato notizia, pochi mesi fa, di un censimento
nell’habitat della farfalla nella Riserva della
Biosfera della Farfalla Monarca in Messico: i ricercatori hanno
scoperto che gli insetti occupano il 59% di territorio in meno rispetto
all’anno precedente, che è anche l’area più ristretta da vent’anni a
questa parte.
La
carenza delle piante di euforbia, di cui si nutrono gli insetti più
giovani, e le estreme fluttuazioni climatiche che comprendono temperature molto
basse e forti precipitazioni sarebbero le cause principe di questo declino.
La
sopravvivenza delle farfalle potrebbe durare molto poco, complice anche i cambiamenti
climatici; la siccità, gli inverni rigidi, le ondate di calore e le
tempeste quasi tropicali che colpiscono sempre più spesso l’emisfero nord del
pianeta sono letali per le larve delle farfalle.
Il legame
con il caso-api, come ci ha
spiegato il nostro Davide Mazzocco, è evidente: i neonicotinoidi
per questi insetti sono un veleno devastante: la posizione sempre più
restrittiva verso la quale la Commissione Europea si sta orientando rende
evidente la criticità del problema.
(Fonte Ecoblog)
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