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domenica, aprile 10, 2011

AMBIENTE BASSO MOLISE
 
 


COMUNICATO STAMPA


 
 


SOMMERSI DALL’ETERNIT


 


Oltre novemila i casi di  asbestosi in Italia ogni anno, questa malattia, purtroppo molto diffusa, è causata, principalmente dall'inalazione delle fibre di amianto. Tale materiale, molto utilizzato negli scorsi decenni soprattutto nell’edilizia, è da qualche anno bandito. Il suo smaltimento, o eventuali trattamenti per ridurne la pericolosità, sono molto onerosi e, per tali ragioni, viene abitualmente abbandonato in discariche abusive o in zone di degrado.
La nostra associazione da tempo chiede ai sindaci e alle amministrazioni comunali una maggiore attenzione verso tale problema; ma, le reali risposte si sono sempre mostrate sterili ed inadeguate. Per questa ragione, nostro malgrado, tale tema torna spesso e costantemente alla ribalta delle cronache locali.
Nelle nostre attività di monitoraggio del territorio basso molisano rileviamo con alta frequenza la presenza di questo materiale, non solo nelle aree esterne e periferiche delle cittadine (come evidenziato dalla documentazione fotografica) ma anche in pieno centro urbano, come nei casi di Campomarino e Larino. 
Lo scopo della Nostra campagna contro le discariche abusive, portata avanti con non poche difficoltà, ha lo scopo di aiutare ad individuare, mappare e ripulire la più grande quantità possibile di siti inquinati da discariche abusive, Eternit e altre sostanze nocive.
Per realizzare concretamente tale attività è strettamente necessaria la collaborazione da parte dei comuni i quali, molto spesso, fanno a gara a nascondersi oppure applicano il metodo più classico dello “scarica-barile”, soprattutto nei casi in cui tali abbandoni illeciti si rilevano nelle aree di confine comunale.
Annualmente il costo sociale dell’asbestosi è molto alto; molto di più rispetto a quello necessario per effettuare interventi di bonifica su discariche abusive di Eternit. Al contempo, per dissuadere verso tali abbandoni illeciti sarebbe il caso che qualcuno cominciasse ad assicurare alla giustizia tutte quelle persone che per ignoranza o per interesse economico stanno trasformando il basso Molise una “perla” di illegalità e di morte.
Molte volte le nostre denunce e i nostri appelli cadono nel vuoto e le discariche abusive continuano a proliferare nella quasi totale indifferenza di chi è preposto al controllo ed alla bonifica dei siti inquinati. 
Con tale comunicato intendiamo segnalare l'attuale situazione e, nel ribadire la richiesta di aiuto alle amministrazioni, chiediamo una maggiore sensibilità ed un concreto appoggio a tutti quei cittadini che si comportano onestamente nei confronti del prossimo e dell'ambiente.
li 10/04/2011
                                                                                      Il Presidente
                                                                                    Lucchese Luigi


 



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