AMBIENTE BASSO
MOLISE
Via Alpigiano,
10
86034
GUGLIONESI
COMUNICATO STAMPA
ANCORA SCEMPIO SULLA COSTA MOLISANA
(distrutti due nidi di Fratino)
Continua
l’attività di monitoraggio della popolazione di Fratino nidificante sulle
spiagge del Molise da parte di Ambiente Basso Molise. Dopo il successo del
Fratino Day dello scorso 25 aprile, l’associazione prosegue in questi giorni con il censimento
delle coppie in cova, dei nuovi nati e delle nidiate non andate a buon fine.
Purtroppo anche quest’anno molti nidi, che lo ricordiamo sono niente di più di
una fossetta scavata dalla femmina sulla sabbia tra la vegetazione rada,
conchiglie e rifiuti di vario genere, nella quale vengono deposte due o tre
uova, sono stati distrutti da trattori e ruspe utilizzati per la pulizia della
spiaggia. Nella mattinata di sabato 26 maggio u.s., nell’area a confine con
l’Abruzzo, nel territorio del Comune di Montenero di Bisaccia, laddove erano
stati individuati e controllati tre nidi di Fratino, si presentava l’arenile
completamente devastato dai mezzi meccanici che hanno distrutto la duna
primaria e con essa alcuni nidi di fratino. Un nido miracolato, sopravvissuto
al passaggio di un trattore a meno di 50 cm è attualmente accudito dai suoi premurosi
genitori.
Al fine di
bloccare l’azione dei trattori veniva avvisata la Capitaneria di Porto di
Termoli che, con grande disponibilità e mostrandosi sensibile verso queste
problematiche, interveniva tempestivamente fermando l’esercizio di pulizia
meccanica e verbalizzando gli operatori. Nonostante l’esito positivo
dell’intervento, rimane l’amarezza e lo sconforto di chi, come Don Chisciotte
della Mancia, lotta contro i mulini a vento.
Il piccolo
Fratino (Charadrius Alexandrinus) che nidifica sulle nostre coste, purtroppo
sta scomparendo e le cause principali della sua scomparsa sono esclusivamente
da addebitare allo spianamento delle dune, all’urbanizzazione costiera, ai quad,
alle moto e fuoristrada sulla spiaggia ed alla ripulitura della costa con mezzi
meccanici. Il Fratino sta scomparendo e questo grazie alla stupidità umana.
li
29 /05/12
Il Presidente
Luigi Lucchese
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