DETRAZIONI FISCALI
PER GLI ELETTRODOMESTICI
Novità per quanto riguarda
le detrazioni fiscali per gli elettrodomestici.
Il testo approvato nelle commissioni Industria e Finanza del Senato prevede che
siano anche queste apparecchiature elettroniche a condividere lo stanziamento
accordato poche settimane fa dal Governo Letta agli elementi d’arredamento
essenziali. Entrambi gli sgravi saranno riconosciuti solo se richiesti
nell’ambito di ristrutturazioni volte al miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile.
L’estensione della detrazione al
50% non comporterà però un aumento corrispondente dello stanziamento
già accordato, né un innalzamento del tetto di spesa già previsto dal Governo
Letta. Sarà riconosciuta un bonus fiscale di valore quindi equivalente a quanto
previsto per le ristrutturazioni. I lavori di miglioramento dell’efficienza energetica
vedono confermata invece l’aliquota al 65%, con valenza sia per i singoli
cittadini che per le gestioni condominiali.
Veniamo alle principali
specifiche del nuovo provvedimento. Innanzitutto non saranno tutti gli
elettrodomestici a godere dei benefici previsti, ma soltanto quelli definiti “a
incasso”. Esclusi quindi lavatrici e frigoriferi non inseriti negli impianti
d’arredo. La classe energetica minima per i nuovi acquisti di lavastoviglie e
frigoriferi sarà la A+, mentre basterà la A per quanto riguarda i nuovi forni.
Tetto di spesa relativo
agli elettrodomestici da incasso sarà di 10.000 euro, da considerarsi incluso
nel totale di 96.000 euro previsti in relazione agli interventi di
ristrutturazione. Un unico stanziamento quindi per entrambe le categorie, una
misura che, sulla base a quanto riferito a Italia Oggi dal presidente della
Commissione Finanze del Senato Mauro Maria Marino:
Ha fatto sì che non sia
stato necessario trovare un’ulteriore copertura per finanziare l’estensione del
bonus agli elettrodomestici.
Ricordiamo infine che per
le ristrutturazioni con percentuale di detrazione
al 50% restano valide le seguenti possibilità di riscatto del bonus:
·
10 anni per tutti i
contribuenti con meno di 75 anni di età;
·
5 anni per i contribuenti
con meno di 80 anni;
·
3 anni per i contribuenti
con più di 80 anni.
(Fonte.
Greenstyle)
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