In 5 regioni sequestrati mais
OGM spacciato per bio e soia ricca di pesticidi
Mais spacciato per bio in
realtà ogm e soia impregnata di pesticidi. L’ultima
truffa ai consumatori è stata scoperta dalla Guardia di Finanza e dall’Ispettorato
Repressione Frodi ministero delle Politiche Agricole. Sono 1.500 le tonnellate
di soia, mais e grano tenero della Ucraina falsamente
certificati come “biologici”, ma in realtà ad alto contenuto di ogm,
sequestrati in diverse regioni d’Italia (Marche, Emilia Romagna, Sardegna,
Molise e Abruzzo). Nel corso dell’operazione sono stati messi i sigilli
anche anche 16 tonnellate di soia provenienti dall’India contaminate
con pesticidi. Le merci venivano sdoganate
a Malta da una società gestita da italiani e
poi introdotte nel territorio nazionale. Nelle indagini sono finite anche una
decina di società, tra cui quelle moldave ed ucraine che curavano
l’approvvigionamento delle granaglie, e gli enti di certificazione ed analisi
dei prodotti con sede a Fano e Sassari, di cui dovranno essere accertati ruolo
e responsabilità. Nell’operazione ‘Green war’ delle Fiamme gialle, allo stato,
sono indagate 23 persone. Molte le Perquisizioni decise dalla Procura di
Pesaro nei confronti di operatori del settore dei prodotti da agricoltura
biologica “che importavano da Paesi terzi limitrofi all’Ue (Moldavia e Ucraina)
granaglie destinate al comparto zootecnico e, in taluni casi, all’alimentazione
umana. In alcuni casi, spiegano le fiamme gialle, “le produzioni agricole
certificate come biologiche erano di fatto ottenute con elevato contenuto
di Organismi geneticamente modificati o contaminate da agenti
chimici vietati nell’agricoltura biologica. Le società, per evitare i
controlli, provvedevano allo sdoganamento delle merci a Malta, in un caso i
prodotti agricoli hanno viaggiato su gomma e sono passati attraverso la dogana
di Trieste-Fernetti.
Fonte
“IlFattoQuotidiano”
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