Non solo
api, i pesticidi killer
fanno strage anche di uccelli
fanno strage anche di uccelli
Mettere fuori legge i neonicotinoidi
I
pesticidi in agricoltura, e in particolare i neonicotinoidi,
sono responsabili non solo del forte calo delle api in Europa e in
Nord America, ma stanno mettendo a rischio anche le popolazioni di uccelli
impollinatori. È l'allarme lanciato da un rapporto di Greenpeace, «Api in
declino-Le minacce agli insetti impollinatori e all'agricoltura europea», che
promuove anche la campagne
europea Salviamo le api.
IMPOLLINATORI - L'abnorme utilizzo di
pesticidi in tutto il mondo sta portando alla rovina intere popolazioni di
impollinatori. Un nuovo studio commissionato dall’American Bird Conservancy
ha valutato più in profondità l'impatto dei pesticidi neonicotinoidi sulla
catena alimentare e le sue conclusioni sono sconcertanti sugli effetti di
questi pesticidi: «Persistenza, solubilità, tossicità e mobilità dei pesticidi
costituiscono una minaccia unica, in particolare per gli ecosistemi acquatici,
dove il deflusso agricolo può causare danni permanenti alle popolazioni
acquatiche di invertebrati e di tutti gli organismi che dipendono da loro per
il cibo», dice lo studio.
CONSEGUENZE - «Le evidenze scientifiche
sulle conseguenze dei pesticidi più dannosi per le api sono chiare», dichiara
Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura sostenibile di Greenpeace.
«Non possiamo permetterci di perdere le api e il resto degli impollinatori
naturali: l'Italia e gli altri Paesi europei devono agire per vietare queste
sostanze killer».
UCCELLI A RISCHIO - Il rapporto, inoltre,
sostiene che l'Environmental
Protection Agency americana (Epa) ha ignorato le prove di tossicità
per gli uccelli e i piccoli mammiferi, creature note per mangiare i semi appena
piantati, anche quelli pieni di pesticidi, soprattutto imidacloprid,
clothianidin, thiamethoxam e acetamiprid. Il rapporto individua l’imidacloprid
come altamente tossico per gli uccelli, rilevando che un solo chicco di mais
trattato può uccidere piccoli uccelli e far ammalare quelli grandi. Più
allarmanti ancora sono i dettagli sugli scarichi agricoli con contaminazione
degli ambienti acquatici, spesso circondate da appezzamenti di terreni
coltivati.
NEONICOTINOIDI - I neonicotinoidi, che
agiscono sul sistema nervoso centrale, possono persistere nel suolo per fino a
due anni e sono altamente solubili in acqua. Tra le raccomandazioni
dell’American Bird Conservancy c’è il divieto di utilizzare i neonicotinoidi
come trattamento delle sementi e sospendere tutte le domande di neonicotinoidi
in attesa della revisione indipendente dell'impatto sugli uccelli, invertebrati
acquatici e altri animali selvatici. Secondo Greenpeace i governi europei
devono sostenere il divieto dei
tre neonicotinoidi come proposto dalla Commissione europea lo scorso 15 marzo;
approvare adeguati piani d'azione a livello europeo per vietare tutti i
pesticidi dannosi per le api e gli altri impollinatori; aumentare i
finanziamenti per ricerca, sviluppo e applicazione di pratiche agricole
ecologiche.
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