Carissimi,
secondo
i dati dell’ultimo quaderno Svimez, il Mezzogiorno sta rischiando il
sottosviluppo permanente. E il nostro Molise – che a fine anni ’90 si stava
allineando ai parametri del Centro Italia – negli ultimi dieci anni è stato
risucchiato dalla stagnazione meridionale, nonostante ricevesse fondi
aggiuntivi per la ricostruzione post- sisma e per l’articolo 15.
TALE DISASTRO NON NASCE DAL CASO
Ed è
per questo che vogliamo denunciare pubblicamente gli errori e le insufficienze
della classe dirigente della nostra regione. Intendiamo farlo con precisi
riferimenti a responsabilità e a fatti che sono sotto gli occhi di tutti, a
partire dal diffuso malgoverno e dall’uso privato della politica e delle
istituzioni.
NON POSSIAMO E NON VOGLIAMO TACERE
Sentiamo,
al contrario, il dovere di fare una proposta che aiuti ad evitare il baratro e
che abbia al centro un nuovo e democratico sviluppo del territorio. Ecco alcuni
temi che vogliamo proporre all’attenzione di quanti hanno l’obbligo di mettere
in campo una precisa strategia di rilancio del Molise: la valorizzazione della
cultura, della formazione e della ricerca; un uso radicalmente diverso dei
fondi strutturali; una gestione efficace e trasparente delle risorse destinate
all’area di crisi; una fiscalità di vantaggio per le attività produttive
innovative e sostenibili; il sostegno alla clean economy; il potenziamento dei
servizi e delle infrastrutture.
C’E’ BISOGNO DI UNA FORTE INIZIATIVA DEMOCRATICA PER FAR RIPARTIRE IL
MOLISE, INSIEME AL RESTO DEL MEZZOGIORNO
La Fonte vi invita a costruire insieme le
alternative da esporre, nel corso di una tavola rotonda- conferenza stampa che
si terrà a Termoli sabato 3 ottobre. Vi preghiamo di fornirci, entro martedì’ 29,
la vostra eventuale disponibilità ad essere tra i promotori dell’iniziativa.
Seguiranno aggiornamenti su luogo, ora e programma.
Grazie
e a presto
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