I COLORI DELLA TUA CITTA’
(all’escursione hanno
partecipato alcuni gruppi di migranti)
“La vera integrazione
si fa anche con piccoli gesti” è questo il commento che il Presidente del
Comitato
Art. 21 di Petacciato,
Matteo Fallica ha rilasciato dopo la manifestazione “i colori della tua
città”.
Il Presidente del
Comitato Art. 21 ha fatto da “cicerone” per gli ospiti che hanno effettuato la
visita nella sua Petacciato. Diventato comune autonomo nel secolo scorso (30
dicembre 1923) e, seppur con una piccola storia, questa graziosa cittadina
presenta degli incantevoli scenari di Natura e rimane una “perla” dal punto di
vista ambientale con la sua preziosa costa, tutelata dalla comunità europea con
il SIC costiero “Foce Trigno - marina di Petacciato IT722822”. Sul suo
territorio è possibile ammirare il Tratturo del Re, la bella pineta e le piccole
dune ricolme di vegetazione e biodiversità.
La visita inoltre ha
interessato la vecchia torre di Petacciato costruita nel 1568 da Bernardino
Capuano. Situata su suolo privato, oggi la torre è spaccata in due parti a
causa di una frana del terreno ed è stata visitata grazie all’autorizzazione
concessa dai F.lli Di Lello sempre disponibili e cortesi con chi ne fa
richiesta. Un riferimento importante è stato fatto in merito alla città
fantasma, l'antica città di Buca che, forse per una grande frana, è scomparsa
sotto le acque antistanti la costa petacciatese. La città di Buca era un importante scalo
marittimo all’epoca di Augusto. Altri cenni storici hanno riguardato il tempio
di “valle San Giovanni” che ha restituito sinora 16 frammenti di antefissa di diversa
grandezza e con uno stato di conservazione ottimale.
Il gruppo si è poi
diretto a visitare il Palazzo Ducale (Battiloro). Attualmente il Palazzo si
presenta nelle sembianze di una vera e propria residenza, la struttura è
modesta e presenta come unico elemento antico la merlatura risalente all’800
voluta da Ortensio d’Avalos. Nei pressi, vi è l’antica chiesa di Santa Maria ed
è l’edificio di culto più importante di Petacciato.
La Chiesa è di origini
romaniche e merita, insieme alla cripta, di essere visitata. Di rilievo due
bassorilievi in pietra scolpita, ubicati sul fronte principale laterale del
campanile, raffiguranti rispettivamente un lupo, un cervo ed un guerriero,
purtroppo oggi, quasi consunti. La chiesa precedentemente era titolata a San
Rocco.
L’escursione è stata
organizzata da Ambiente Basso Molise e si è svolta domenica 27 u.s. ed ha visto
la partecipazione di alcuni ragazzi della Casa di Kore e Cosmo.
li 28 novembre 2016
Il
Presidente
Luigi Lucchese