COMUNICATO STAMPA
Gli alunni della
Scuola Primaria di Petacciato visitano i siti archeologici del loro territorio
Venerdi 31 marzo, in una giornata
tipicamente primaverile, con un caldo sole e un mare calmissimo, un gruppo di
40 alunni delle due terze classi della Scuola Primaria di Petacciato
accompagnati dalle loro insegnanti hanno visitato due siti archeologici del
loro territorio. Le visite, organizzate dal Presidente dell’Associazione
Ambiente Basso Molise Luigi Lucchese, rientrano nel programma del Progetto
“Storia, la mia Storia, la nostra Storia” che già da qualche mese è stato
avviato nel plesso scolastico del comune basso molisano.
La prima tappa del percorso archeologico
si è svolto nella località agricola in zona Valle di S. Giovanni ai confini tra
il territorio di Petacciato e quello di Termoli. Qui, alcuni anni fa, sono
stati rinvenuti reperti archeologici sicuramente appartenenti ad un’antica
villa rustica romana come quella sita nel territorio di San Giacomo degli
Schiavoni, quella di San Martino in Pensilis, quella di Morrone del Sannio e
quella di Canneto sul greto del fiume Trigno. A fare da ciceroni ai ragazzi,
assorti nell’ascoltare le tante notizie che venivano loro fornite, il
proprietario del terreno che vive proprio nella zona dei ritrovamenti Cesarino
Di Lello e il presidente dell’Archeoclub di Termoli Oscar De Lena. Per
coinvolgere ulteriormente i ragazzi sono stati mostrati loro alcuni dei reperti
lì rinvenuti come i contrappesi dei telai, pezzi di anfore, piccoli agglomerati
di pavimenti mosaicati, tratti di tubazioni in piombo, spille ornamentali,
chiodi e tanti altri oggetti usati dai nostri antenati oltre duemila anni fa. A
completamento della visita di questo primo sito il sig. Cesarino ha voluto
offrire ai ragazzi una ricca colazione a base di pizza e bevande varie. Il tour
archeologico è proseguito poi alla Torre diroccata di Petacciato lungo la strada
Europa 2 dove il presidente dell’Archeoclub di Termoli ha raccontato loro le
numerose ricerche che da anni vengono effettuate, grazie al Progetto Atlantide,
alla ricerca dell’antica città di Buca che dovrebbe trovarsi ormai sepolta
sotto l’acqua a circa un miglio e mezzo dalla costa a circa 12-13 metri di
profondità in direzione di questa torre e dove, in questi ultimi anni, sono
stati riportati in superficie due ceppi d’ancora ora esposti nell’aula magna
dell’Istituto Alberghiero.
Il racconto è proseguito sull’assalto
alle nostre coste da parte dell’ammiraglio del sultano Solimano, Pialì Pascià
avvenuto nel lontano 1566 e alla storia del perché furono costruite, dopo tale
assalto, oltre 300 torrette di avvistamento per la protezione e la vigilanza delle
coste dall’Adriatico e fino al Tirreno. Alla fine delle escursioni, classica
foto ricordo con i ragazzi, entusiasti per quanto hanno potuto vedere e
imparare da queste due ore di un fantastico viaggio nel passato e che
sicuramente rimarrà nelle loro menti. La finalità di tale progetto è proprio
quella di inculcare nelle loro menti l’amore per la storia, la cultura e le
conoscenze del nostro territorio basso molisano che rappresentano le radici del
nostro passato e sono uno scrigno di tanti reperti archeologici che tanti ci
invidiano.
Un plauso particolare a Oscar De Lena e
Cesarino Di Lello per la loro immensa memoria storica.
li 31 marzo 2017
Il Presidente
Luigi Lucchese
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