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venerdì, marzo 26, 2021

BINARIO: TRISTE E SOLITARIO

FRATINO SI’ – FRATINO NO’

Raddoppio ferroviario Termoli- Lesina

 

Lo squallido tentativo di incolpare in primis il Fratino (Charadrius alexandrinus) e poi gli ambientalisti di voler fermare A TUTTI I COSTI il raddoppio della tratta ferroviara Termoli/Lesina, dimostra ancora una volta la pressapochezza di argomenti e di fatti che qualcuno vuole propinare ai Cittadini.

I fatti sono altri e la realtà è ben altra.

Ai Soci della nostra associazione invece il percorso della tratta ferroviara Termoli/Lesina piace, è bellissimo e ben lontana dalla costa il che TUTELA in modo PRIORITARIO proprio il Fratino e non solo lui.

SI CI PIACE PROPRIO! LA VOGLIAMO, LA DESIDERIAMO più di ogni altra cosa.

E’ questo che taluni giornalisti non comprendono, NON perché SIANO IGNORANTI MA SEMPLICEMENTE perché NON LEGGONO.

Allora invece di conoscere le carte e calarsi nella realtà del territorio la buttano lì: il Fratino blocca un’opera di 700 milioni di euro! Un piccolo uccellino che blocca una opera prioritaria!

Be’ si noi il raddoppio della tratta Termoli/Lesina la vogliamo e la vogliamo fatta bene: la volgiamo con barriere antirumore alte più o meno 8 metri  anzi no 15 metri, con un gran basamento in calcestruzzo e montanti in acciaio (che siano quelli buoni però!) e possibilmente con fori da un metro per poter sentire meglio il rumore generato dai treni in transito, non fa nulla se si superano i limiti imposti dalla Legge che volete che sia poi, i molisani che avranno i binari vicini alla loro casa, acquisteranno con i propri risparmi, tutto il necessario per alleviare quel piccolo fastidio che potrebbe urtare il loro udito per ventiquattro ore al giorno.

 Il Fratino fa audience, chissà quanti creduloni sono riusciti ad accalappiare?

Di molisani certamente pochi, perché è gente che ama il proprio territorio e prima di parlare si informa e legge e soprattutto rispetta gli ALTRI.

Ah! Il simbolo della nostra associazione è il FRATINO e, NE SIAMO ORGOGLIOSI.

li 26 marzo 2021

Il Presidente

          Luigi Lucchese

 


 

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