Ad oggi, il Mignattaio è una specie rarissima, che in Italia è presente in modo molto localizzato e con popolazioni piuttosto ridotte. Solo nell’area del Delta del Po e delle Valli di Comacchio la specie nidifica con una certa regolarità, mentre altrove – Piemonte, Lombardia, Toscana, Sardegna e Sicilia – le nidificazioni appaiono più intermittenti e a nuove colonizzazioni corrispondono spesso estinzioni locali.
Lunghe
zampe, piumaggio dai riflessi metallici e dalle molteplici sfumature
cromatiche. Ma soprattutto il lungo, lunghissimo becco incurvato verso il
basso. Quasi fosse appesantito dall’importante protuberanza, il Mignattaio
cammina lentamente, nell’acqua bassa.
Oltre
al becco, il Mignattaio si fa notare per il particolarissimo piumaggio, per lo
più nerastro ma con ampie sfumature cromatiche sul dorso. Riflessi “metallici”
che risaltano alla luce del sole e si confondono con i riflessi degli
acquitrini, abituale terreno di caccia per la specie. (http://www.uccellidaproteggere.it/)
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