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sabato, aprile 12, 2014



 
LA STRADA CHE C’E’……………………………MA NON C’E’

Ufficialmente non è mai stata inaugurata e quindi per le autorità regionali e provinciali non esiste.  
Spesi milioni di euro ma, già ridotta ad un rottame: frane, rovi, mancanza di  segnaletica, l’unica esistente è un grandissimo DIVIETO per il resto……….. una discarica a cielo aperto.
La località è la Fondo Valle Castellelce, strada extra-urbana secondaria che doveva congiungere la F.V. Trigno alla F.V. Biferno, mai completata. La discarica in agro di San Felice del Molise dalla visura catastale la particella sui cui insistono alcune discariche abusive è di proprietà della Regione Molise.
Da poco tempo invece è diventata anche pericolosa in quanto qualche “delinquente” ha pensato bene di scaricare lastre di ETERNIT sulla strada invece di smaltirle in modo corretto.
Le istituzioni sono state interpellate ma silenzio assoluto anzi qualche ente ha risposto in modo indispettito: non è di nostra competenza e non  disturbateci più (più o meno la risposta è stata questa).
La presenza di manufatti in cemento-amianto (meglio conosciuto come "eternit") genera apprensione e preoccupazione in considerazione dei rischi per la salute che possono derivare dall'esposizione a fibre di amianto in essi contenute. Occorre tenere presente che il rischio dipende dalla probabilità di rilascio di fibre di amianto in aria e/o nel suolo,
 Già nei primi Anni 60 era noto in tutto il mondo che la polvere di amianto, generata dall'usura dei tetti, provocasse una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico, oltre che asbestosi, malattia polmonare cronica dovuta all'inalazione di fibre di amianto. Nonostante questo si continuò a produrre oggetti in eternit fino al 1986. Solo dal 1992 è vietata in Italia l'estrazione, l'importazione, l'esportazione, la commercializzazione e la produzione.
 Per legge lo smantellamento di tetti o altri manufatti che contengono amianto è obbligatoria solo se si trovano in uno stato di degrado tale da poter formare delle particelle che possono essere inalate. Quindi, ci sono diverse costruzioni ancora non smaltite. In ogni caso la legge vieta di abbandonare nell'ambiente oggetti in fibrocemento a base di amianto o di smaltirli con i normali rifiuti.  
Il Sindaco  di San Felice del Molise si è subito attivato ma, ad oggi, nessun risultato.

















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