PASSERO SOLITARIO
Schivo e timido, è un uccello che passa
spesso inosservato.
Dalle dimensioni di circa 20 centimetri,
snello ed elegante, il maschio si riconosce grazie all’inconfondibile colore
blu cobalto del piumaggio che diventa più brillante con l’avvicinarsi della
stagione dell’accoppiamento.
La femmina ha una tonalità bruno-marrone
più opaca.
La sua dieta, estremamente varia,
comprende un’eterogenea quantità di invertebrati: ragni, scarafaggi,
cavallette, locuste, grilli, lombrichi, lumache e, a dispetto della sua piccola
taglia, anche vertebrati dalle dimensioni contenute come gechi, piccoli serpenti,
rane e piccoli topi.
Il nido del Passero solitario è
costruito all’interno di cavità rocciose, anfratti naturali, muri di vecchi
edifici e ruderi, situati nelle periferie delle città, nei palazzi a più piani
in fase di costruzione oppure in cimiteri, castelli, chiese, case disabitate e
monumenti; mai, tuttavia, su alberi.
Le uova deposte, solitamente da 3 a 5,
sono di colore verde chiaro tendente all’azzurro, prive di macchie.
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