E' ancora nel ns. territorio un gruppo di ibis sacro di quattro individui (almeno quelli fotografati) e si
dilettano a seguire le ruspe che in questi giorni stanno pulendo i canali. L’ibis sacro è un grosso uccello
di palude, dall’apertura alare di circa 110-120 cm, con il capo e il collo privi di penne e di colore nero.
Il caratteristico becco ricurvo, lungo e rivolto verso il basso, è anch’esso di colore nero, così come le
zampe. Il piumaggio di questa specie, è fondamentalmente bianco ad eccezione delle terziarie e delle
estremità delle remiganti primarie e secondarie che sono invece neri con riflessi violacei. L’ibis sacro è
una specie gregaria e molto socievole, che si lascia facilmente osservare a coppie o a piccoli gruppi.
Spesso in compagnia di altre specie, come gli aironi, garzette, cormorani etc.. Si tratta di una specie
perlopiù onnivora e opportunista, la cui dieta comprende insetti e altri invertebrati che vengono
catturati sia nelle acque basse delle zone paludose, sia sul terreno. Si nutre inoltre di alimenti vegetali,
nonché di piccoli vertebrati che cattura vivi, uova e pulcini di altre specie (ma anche carogne e rifiuti
lasciati dall’uomo).
L’ibis sacro è una specie molto adattabile che
può vivere in diversi ambienti. Ecco alcune immagini:
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