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martedì, luglio 14, 2015

FEE - FRATINO

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 Spett.le
FEE ITALIA
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00198  R O M A


Oggetto: richiesta.

Il Fratino (Charadrius alexandrinus)  è un piccolo uccello limicolo ampiamente distribuito in Europa (eccetto la Gran Bretagna) fino alle coste Scandinave, con una concentrazione nell'area Mediterranea e attorno al Mar Nero. La maggior parte della popolazione europea sverna nelle regioni costiere del Mediterraneo e dell'Africa fino all'equatore, mentre le popolazioni atlantiche sono residenti.
In Italia è presente come nidificante lungo tutte le fasce litoranee e la Sicilia rappresenta un importante sito di svernamento. Tipico degli ambienti costieri ed in particolare delle coste sabbiose ha colonizzato secondariamente le lagune litoranee, stagni retrodunali salmastri dove si nutre principalmente di insetti, crostacei, molluschi e di altri piccoli invertebrati.
Nidifica a terra in una leggera cavità nella sabbia, talvolta ornamentata con piccole conchiglie e sassi che ne aumentano il mimetismo criptico. Le uova vengono deposte da marzo/aprile in una sola covata composta generalmente da 3 uova. Dopo circa un mese ha luogo la schiusa sincrona e i giovani sono precoci e nidifughi, e possono lasciare il nido dopo poche ore. I giovani si involano dopo un mese circa e divengono indipendenti poco tempo dopo l'involo. In caso di perdita del nido viene effettuata un’altra covata entro luglio.
Le popolazioni europee hanno subito un forte declino con conseguente contrazione dell'areale.
Il Fratino è scomparso da molti siti riproduttivi dell'Europa nordoccidentale prima occupati a causa del disturbo nei territori riproduttivi che deriva dall'utilizzo turistico delle regioni. Molte spiagge sabbiose sono utilizzate a fini turistici sia nell'Europa nordoccidentale che mediterranea, mentre altri habitat quali banchi limosi negli estuari sono soggetti alla richiesta di terreno per usi industriali.
Attualmente la specie è inserita in Allegato 2 della "Convenzione di Berna” ed in Allegato 2 della "Convenzione di Bonn” giugno 1979, nonché protetta a livello nazionale dalla Legge 11 febbraio 1992, n. 157.
La presenza del Fratino in Molise è nota dalla fine degli anni ‘90 quando alcuni ornitologi locali hanno iniziato ad osservare coppie riproduttive lungo il tratto costiero immediatamente a sud della foce del Biferno fino all’abitato di Campomarino Lido (CB). Nel 1995 in quest’area, costituita da circa 2 Km di spiaggia sabbiosa con vegetazione psammofila e cakileto sono stati censiti 10 nidi di fratino. Da diversi anni l’associazione Ambiente Basso Molise in collaborazione con il WWF e Euro Bird Net Italia organizza un censimento della popolazione nidificante lungo l’intera fascia costiera molisana al fine di rilevarne il trend ed evidenziare eventuali minacce sulle quali intervenire. Nell’anno 2006 sono stati contattati 30 individui, nel 2007 e nel 2008 sono stati conteggiati 42 individui in ciascun anno, mentre nel 2009 solo 15 individui, nel 2014 si è avuta una drastica riduzione: solo 3 coppie.
Il drastico calo complessivo, tra il 2008 e il 2014, è riconducibile a due fattori importanti: l’erosione costiera, che sta compromettendo l’habitat riproduttivo, e le attività antropiche (espansione urbanistica e pulizia delle spiagge con mezzi meccanici effettuata nel periodo di nidificazione) che interessano le aree limitrofe ai centri urbani di Termoli, Campomarino e Petacciato.
Il decremento delle coppie riproduttive riscontrato nell’area a sud della foce del Biferno, è invece probabilmente imputabile alla espansione urbanistica dell’abitato di Campomarino Lido, che ha compromesso l’area dove in passato si è registrata la maggior densità di coppie riproduttive di Fratino della regione. Nel 2014 il solo comune di Termoli ha effettuato nei pochissimi punti di maggior presenza del Fratino, la pulizia manuale.  
Legare la presenza del Fratino e le attività portate avanti dalle amministrazioni comunali per la tutela di questa specie alla concessione della “Bandiera blu” rappresenterebbe l’evidenza di una volontà verso la tutela ambientale della costa italiana. Questo in quanto il Fratino costituisce un vero e proprio indicatore biologico dato che la sua presenza evidenzia uno stato di salute ottimale delle nostre spiagge da difendere e valorizzare.
Alla luce di quanto sopra chiediamo che tra i parametri di assegnazione della “Bandiera blu” venga inserito come punto imperativo:
 “il monitoraggio della spiaggia, dove è accertata la presenza del Fratino e  la pulizia manuale dei tratti di spiaggia dove nidifica il Fratino (Charadrius alexandrinus) ”.
Sicuri dell’accoglimento della presente, l’occasione ci è gradita per porgere distinti saluti ed augurare un proficuo lavoro.

li 13 luglio 2015

                                                                                       Il Presidente
                                                                                    Luigi Lucchese







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