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martedì, marzo 01, 2016

FRATINO e COMUNI COSTIERI

                                                                                              Alle Amministrazioni
segreteriasindaco@comune.termoli.cb.it                             Comune di Termoli
staffsindaco@comunecampomarino.it                                 Comune di Campomarino
comune.montenerodibisacciacb@gmail.com                       Comune di Montenero Bisaccia
sociale.petacciato@gmail.com                                              Comune di Petacciato
                                                                                              LORO SEDI

Demanio_Marittimo_Termoli@regione.molise.it    e, p. c. All’Ufficio Demanio Marittimo della                                                                                                      Regione Molise
                                                                                               TERMOLI
termoli@guardiacostiera.it                                                        Capitaneria di Porto
                                                                                              TERMOLI

OGGETTO: Iniziative per la tutela del Fratino (Charadrius alexandrinus).

Ambiente Basso Molise, in collaborazione con alcuni gruppi di volontari, da anni porta avanti iniziative per la tutela del Fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo uccello che nidifica sulle spiagge della nostra regione. Sono state condotte campagne di individuazione e monitoraggio dei nidi presenti sulle spiagge molisane, oltre a giornate di pulizia a mano di tratti di litorale interessati dalla presenza di nidi, attività di comunicazione e programmi di educazione ambientale con le scuole.
Come più volte segnalato alle Amministrazioni in indirizzo, il Fratino in Europa registra una consistente diminuzione e per questo è tutelato dall’Allegato 2 della Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale in Europa, dall’Allegato 2 della Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie migratorie appartenenti alla fauna selvatica, dalla Direttiva CEE 79/409 “Uccelli” e dalla Legge Nazionale n. 157/92 sulla tutela della fauna omeoterma.
Negli ultimi anni la scrivente Associazione ha evidenziato alle Amministrazioni in indirizzo la necessità di mettere in atto alcuni accorgimenti relativi alla pulizia della spiaggia, al controllo dei cani vaganti, alla tutela della vegetazione spontanea, ecc. al fine di non arrecare danno o disturbo alla specie.
Da quest’anno la FEE, su iniziativa di Ambiente Basso Molise, ha deciso di inserire tra i criteri di aggiudicazione della Bandiera Blu anche parametri che riguardano la tutela del Fratino, oltre a quella della tartaruga Caretta Caretta, includendo nei criteri sia la presenza di queste specie, sia la presenza di aree dunali con vegetazione di particolare interesse naturalistico, come quelle del Molise.
Del resto, come per legge,   nelle operazioni di livellamento e allestimento delle aree in concessione e delle spiagge libere comunali devono essere salvaguardate le zone in cui vi è presenza di piante ed animali in via di estinzione, al fine di consentire la schiusa delle uova e la normale fioritura delle specie arboree.
Nello spirito di collaborazione che da sempre contraddistingue l’azione di Ambiente Basso Molise, di seguito si forniscono alcuni "consigli" da tenere presente al fine di assicurare un sufficiente grado di conservazione per la specie in oggetto.
Come ABM ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare con le Amministrazioni comunali che vorranno mettere in atto azioni di conservazione e promozione della specie.
Per ulteriori chiarimenti o informazioni restiamo comunque a vostra disposizione.
Cordiali saluti.
li, 01/03/2016
                                                                                              Il Presidente
                                                                                          Luigi Lucchese                                               

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Suggerimenti per la Amministrazioni Comunali in merito alla gestione del Fratino (Charadrius alexandrinus).

Pulizia dell’arenile
Prima di procedere alla pulizia meccanica della spiaggia è bene verificare dove solitamente nidifica il Fratino con i volontari che da anni operano nell’ambito del progetto Salvafratino e che hanno svolto i monitoraggi sulla presenza di tale specie lungo la costa molisana.
La pulizia delle spiagge libere, qualora ve ne sia l’assoluta necessità, deve comunque essere effettuata al massimo entro la prima metà del mese di marzo. Successivamente a tale data il Fratino inizia a nidificare per cui è bene consultare Ambiente Basso Molise  o altri gruppi di volontari (Gruppo Molisano Studi Ornitologici, WWF) che studiano la specie per conoscere le aree interessate dalla nidificazione nel territorio di competenza. Qualora si dovesse presentare la necessità di pulire le spiagge libere in periodi diversi da quelli sopra indicati, si dovrebbe procedere manualmente dove è segnalata la presenza del Fratino assicurando possibilmente la presenza di esperti.
Si sottolinea che nei tratti di costa in cui sono presenti le dune, durante la pulizia meccanica della spiaggia ove strettamente necessario e  consentito, occorre sempre tenersi ad almeno 10 metri dal piede della duna o dalle aree delimitate con funi e paletti.
Realizzazione di aree dedicate alla tutela
Seguendo l’esempio del Comune di Termoli  dove, per la prima volta in Molise l’Amministrazione, collaborando con ABM e altre realtà locali, ha realizzato un’area dedicata al Fratino, invitiamo gli altri comuni costieri ad individuare aree dedicate alla tutela del Fratino.  
Peraltro, proprio l’esempio di Termoli ha dimostrato come questa specie può essere tutelata usando pochi accorgimenti anche in luoghi in cui vi è una forte presenza antropica legata al turismo.
Nelle aree dove è certa e abitudinaria la presenza nel periodo primaverile-estivo, anche al fine di non incorrere in problematiche legali qualora i nidi dovessero essere incautamente distrutti, è opportuna la creazione di piccole aree interdette alla fruizione turistica e alla pulizia meccanica, mediante delimitazioni con pali e funi. Utile è anche l’eventuale predisposizione di reti leggere che delimitino l’area così da evitare anche l’ingresso ad altri animali che potrebbero predare i nidi.
Per consentire ai bagnanti di raggiungere comunque agevolmente la spiaggia, tali aree possono essere dotate di passerelle di legno o delimitarne il passaggio con percorsi obbligati.
In queste aree è poi bene posizionare pannelli didattici al fine di fornire un’adeguata informazione a cittadini e turisti, oltre ad aumentare la sensibilizzazione verso la tutela di tale specie.
Allo scopo di prevenire atti di vandalismo sarebbe anche opportuno dotare tali aree di un sistema di videosorveglianza.
Divieto di ingresso ai cani nelle aree di nidificazione nel periodo da marzo a luglio.
I cani in spiaggia possono rappresentare una minaccia per il Fratino sia perché danneggiano i nidi, sia perché arrecano stress alla specie nella fase della cova.
Si invita la Regione Molise a legiferare sull’ingresso degli animali d’affezione in spiaggia (non bastano solo le ordinanze).Fermo restando che i Comuni  possono individuare le aree in cui è vietato l’accesso dei cani e degli altri animali da affezione proprio per non arrecare danni al Fratino. In tali aree è opportuno posizionare cartelli di divieto per l’accesso ai cani che illustrino anche la motivazione di tale divieto, mentre in tutte le altre aree (in cui è consentito l’accesso ai cani), è altrettanto opportuno potenziare o, dove è del tutto assente, installare, una segnaletica che invita al controllo dei cani sulle spiagge.
Questa Associazione, non è contro l'accesso in spiaggia degli animali d’affezione e chiede ai comuni costieri di realizzare una spiaggia libera attrezzata per consentire l’accesso anche agli animali d’affezione.
Basterebbe seguire l'esempio di altri comuni che hanno istituito il Bau Beach, una spiaggia libera che regolamenta l'accesso dei cani di proprietà in spiaggia.

Come e comunque i cani in spiaggia dovrebbero essere tenuti al guinzaglio.





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