LE
AZIENDE CHIUDONO E LE DISCARICHE ABUSIVE CRESCONO
(nel nucleo industriale di Termoli aumentano le
discariche abusive)
La storia si ripete automaticamente.
Il territorio si costella di discariche
abusive e sperare che vengano bonificate è un esercizio di pura fede.
Crescono le discariche abusive anche
nella zona industriale di Termoli dove si smaltiscono rifiuti dopo che le
aziende chiudono. Parti di macchinari obsoleti, numerosi sacchi contenenti
residui di lavorazione di materie plastiche, rifiuti misti provenienti
dall’attività di demolizioni, gomme di autovetture, contenitori in plastica,
laterizi di varia natura ad uso edile, tubi, materassi, sacchi di immondizia
domestica, frigoriferi, impianti stereo, radio, cassette plastica, pezzi di
auto, ed altro materiale deteriorato e non identificabile.
Nei pressi dell’ex zuccherificio è
diventato un punto molto gettonato dagli amanti del rifiuto selvaggio.
Finanche i canali che dovrebbero servire
per il deflusso dell’acqua sono ricolmi di rifiuti, dove alcuni imbecilli hanno
abbandonato pneumatici, ferraglia, sacchi di immondizia dal contenuto
misterioso e altra spazzatura difficile da identificare. Un esempio di grande
inciviltà, una ferita all’ambiente, mentre quasi ogni giorno le cronache
riportano notizie sullo stato di salute precario del nostro pianeta.
I rifiuti abbandonati contribuiscono ad
aggravare la situazione e incidono sulla tasca di ogni cittadino perché le
discariche devono essere bonificate ed a pagarne il prezzo sono anche quegli
stessi incivili (e imbecilli) che hanno abbandonato i rifiuti.
li 14 gennaio 2020
Il
Presidente
Luigi Lucchese
Nessun commento:
Posta un commento