LE DUNE, IL GIGLIO DELLE SPIAGGE, IL VERBASCO, IL FRATINO:
I "TESORI" DELLA COSTA MOLISANA
(un flash mob in spiaggia per sensibilizzare i cittadini e gli
Enti a tutelare il mare)
“Dopo
decenni di chiacchiere sulla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema in Molise,
siamo ancora a dover manifestare, pacificamente, per tutelare un bene comune.
Auspichiamo, seppur con poca speranza, un ravvedimento operoso da parte dei
Comuni costieri”: sono le conclusioni alle quali giungono gli attivisti di
Ambiente Basso Molise, in merito alla pulizia delle spiagge con distruzione
delle dune, delle specie vegetali e animali che le popolano.
Le
spiagge libere molisane, nonostante siano soggette a costanti e ripetute
alterazioni da parte dell’uomo, godono ancora di una elevata naturalità, che si
riscontra con la presenza di organismi viventi altrove scomparsi: il giglio di
mare, il cardo marittimo, la testuggine terrestre e il fratino, solo per
citarne alcuni.
Per
questo, Ambiente Basso Molise chiede alla Regione di prendere una posizione
decisa a favore di una pratica sostenibile di rimozione dei rifiuti degli
arenili. NON PIU’ MEZZI MECCANICI SULLE SPIAGGE MOLISANE.
Abbiamo
oramai sacrificato già lunghi tratti di costa, affidandoli in concessione,
deturpando così quello che era una volta un ambiente naturale. Solo per queste
zone, sebbene se ne potrebbe fare a meno, potrebbero essere utilizzati mezzi
pesanti senza un reale incremento dell’impatto su un ambiente già evidentemente
compromesso.
La
Regione Molise intervenga in maniera efficace nel definire i criteri e le linee
guida da seguire, facendo in modo che i Comuni possano ricevere risorse
regionali solo nei casi di gestione manuale e sostenibile degli arenili;
stabilisca quindi le aree idonee alla pulizia meccanica, il periodo di
esecuzione dei lavori e tuteli le zone naturali precludendole al passaggio di
tali mezzi; verifichi che i comuni seguano le linee guida previste e la
coerenza delle operazioni.
I
36 km della costa molisana vengono, ogni anno e puntualmente, setacciati con
mezzi di ogni genere: cingolati, gommati, trattori, bulldozer, pale e quanto
altro, distruggendo le uova e vanificando la stagione riproduttiva di decine di
coppie di Charadrius alexandrinus, il
piccolo Fratino. A ciò si aggiunga la diffusa abitudine di scorrazzare sulle
spiagge con moto, quad e fuoristrada, contribuendo in tal modo ad alterare
anche la particolare flora che vegeta sulle spiagge, a cominciare dallo
splendido giglio di mare, che ne stabilizza la struttura e protegge l’intera
fascia costiera dai fenomeni erosivi. E ancora, non dimentichiamo che le nostre
spiagge custodiscono anche un altro prezioso elemento della biodiversità
regionale, rappresentato dalla nidificazione della Tartaruga marina (Caretta caretta).
ABM
rivolge pertanto un accorato appello anche a tutte le amministrazioni dei
comuni costieri molisani e ai gestori di lidi, villaggi turistici, affinché
evitino operazioni di pulizia non necessarie.
L’utilizzo
di ruspe, o di qualsiasi altro mezzo pesante o cingolato, oltre a distruggere
nidi di fratino o di tartaruga, compromettono la stabilità e la funzionalità
ecologica del sistema dunale.
Ma
se vogliamo veramente ridurre l’impatto della specie Homo sapiens sull’ambiente
costiero e rendere compatibili le attività umane con la tutela di questo
ambiente naturale dobbiamo acquisire un concetto che a molti sfugge: alghe,
conchiglie, pezzi di legno e ogni altro materiale naturale che si trova sulle
nostre spiagge, rappresenta fonte di cibo per una varietà enorme di
invertebrati che a loro volta costituiscono le prede di specie di uccelli,
rettili e mammiferi. La rimozione di questi materiali (necromassa) per far
posto a spiagge fatte solo di granelli di sabbia, determina l’alterazione delle
reti alimentari degli organismi che insistono in questi
ambienti.
Specie come il Fratino mimetizza il suo nido grazie a questi elementi, e i
pulcini subito dopo la schiusa si nascondono dai predatori grazie
all’eterogeneità offerta da una spiaggia naturale.
Almeno
lungo le spiagge libere cerchiamo di convivere con l’ambiente naturale così
com’è!
Parliamo
allora di pulizia degli arenili esclusivamente quando vengono rimossi i nostri
rifiuti, plastica in primis, che deve essere attuata con metodi manuali e anche
in periodi determinati al di fuori della stagione riproduttiva.
Siamo
convinti, e le esperienze lo dimostrano, che una spiaggia dove si rispetta
l’ambiente, la flora e la fauna, è più apprezzata anche da chi la frequenta per
la balneazione. Tali elementi rappresentano dei fattori straordinari anche per
la valorizzazione turistica sostenibile del territorio costiero molisano dopo i
troppi oltraggi che ha dovuto subire da sempre.
Per
sostenere queste motivazioni, un flash mob si terrà sabato 13 agosto a partire
dalle 17.30 sulla spiaggia nord di Termoli (ingresso La Fregata), per
sensibilizzare i cittadini e gli enti alla tutela della spiaggia.
li 12 agosto 2022
Il Presidente
Luigi Lucchese
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