abm

abm

lunedì, gennaio 19, 2015

COMUNICATO STAMPA

DISSESTO IDROGEOLOGICO: LA NOSTRA TERRA
Si è tenuto il 17 gennaio u.s. l’incontro di chiusura del progetto di interesse regionale MAP 2014 sul tema del dissesto idrogeologico finalizzato alla situazione reale dei fiumi Biferno e Sinarca.
Responsabile del progetto è stato l’ing. Pasquale Marcantonio il quale si è avvalso dei volontari di ABM e Protezione Civile di Campomarino per realizzare il progetto.
Obiettivo del progetto è adeguare lo sviluppo territoriale alle mappe di rischio per evitare la costruzione nelle aree a rischio di strutture residenziali o produttive. Ridare spazio alla natura restituendo al territorio lo spazio necessario per i corsi d’acqua per permettere una esondazione diffusa ma controllata, creare delle “fasce di pertinenza fluviale”.
Le unità operative coinvolte, hanno organizzato anche l’incontro informativo/formativo delle attività svolte, a cui hanno partecipato il Vice Presidente della regione Molise Michele Petraroia, il dirigente della Protezione Civile Molise Dott. Di Pilla, il geologo Marcello Di Stefano e il Vice Sindaco di Guglionesi Del Peschio Gianfranco.
E’ stato illustrato il lavoro svolto dai Volontari che ha riguardato, più nel dettaglio, l’elaborazione di una cartografia dei punti critici dei due fiumi contornato da foto e filmati, e le possibili mitigazioni e gli interventi da fare per prevenire inondazioni e dissesto del territorio.
Il nostro territorio - specifica Marcantonio - è reso ancora più fragile dall’azione intensiva dell’uomo che interviene massicciamente con sbancamenti per nuovi impianti antropici. Bisogna avere cura del territorio attuando una manutenzione ordinaria che deve prevedere interventi mirati e localizzati che siano realmente utili e rispettosi degli aspetti ambientali e poi, bisogna rafforzare le attività di controllo e monitoraggio del territorio per contrastare illegalità come le captazioni abusive di acque, l’estrazione illegale di inerti e l’abusivismo edilizio.
Se a questo aggiungiamo l’incuria dei boschi e i cambiamenti climatici che portano sempre più spesso ad avere a che fare con le cosiddette “bombe d’acqua”, il pericolo per chi abita quelle zone diventa una certezza. Il Vice Presidente della regione Molise, oltre a elogiare gli organizzatori per l’utilità concreta dell’iniziativa, ha auspicato che possa terminare la prassi dell’abbandono e del non rispetto per il territorio che contribuisce al fenomeno del dissesto idrogeologico, formulando infine una proposta: utilizzare in questi contesti, attraverso progetti mirati, le persone impegnate nel servizio civile, così come i cassa integrati e gli stranieri giunti con i progetti di accoglienza.
Bisogna voltare pagina - afferma il Presidente di ABM -  bisogna prendere coscienza del fatto che il nostro territorio è al 98% pericoloso, è necessario modificare le politiche per il territorio.
Occorre risolvere i problemi cercando soluzioni concrete e dando a queste soluzioni una immediata applicazione, senza rinviare come è stato fatto fino ad oggi. In Molise ci sono quasi 22000 frane e questo deve far riflettere sulla pericolosità del nostro territorio.
Altro dato di fatto e che i fiumi studiati nel progetto si trovano nell’abbandono più assoluto.
Un doveroso ringraziamento và all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
li 19 gennaio 2015

                                                                                                            Il Presidente
                                                                                                          Luigi Lucchese




Nessun commento:

Posta un commento