Anche i fratini divorziano: due uccelli marcati in Molise lasciano il proprio partner per mettersi insieme
Due fratini marcati con anelli colorati sulle spiagge del Molise, Anton e Dian, dopo i fallimenti riproduttivi con i rispettivi partner hanno divorziato e ora fanno coppia. Insieme hanno allevato con successo tre pulcini. Una storia di fallimenti, divorzi e nuove coppie che racconta le difficoltà che affrontano questi piccoli e minacciati uccelli in spiaggia e l'importanza dell'inanellamento a scopo scientifico.
Fallimenti, divorzi, intrighi e nuove coppie. Non è la trama di una soap, ma quello che sta accadendo tra le dune sabbiose del Molise, dove lo scorso aprile sono stati marcati per la prima volta con anelli colorati alcuni fratini, piccoli e minacciati uccelli trampolieri che vivono e nidificano in spiaggia. È una tecnica di studio chiamata inanellamento a scopo scientifico, usata dagli ornitologi per identificare i singoli individui e seguirne la vita nel tempo: abitudini, movimenti, nidificazioni, migrazioni, successi e fallimenti.
E proprio grazie a questi piccoli anellini colorati, ricercatori e volontari hanno appena scoperto una storia "d'amore" del tutto inattesa, quella di Anton e Dian, due fratini battezzati così in omaggio a due figure iconiche della biologia e dell'etologia – Anton Dohrn e Dian Fossey – e della loro complessa e travagliata stagione riproduttiva. Dopo aver infatti fallito con i rispettivi partner, i due uccelli hanno preso una decisione drastica e inaspettata: hanno "divorziato" e si sono messi insieme. E, per ora, la nuova unione sembra funzionare.
Fallimenti, divorzi e nuovi inizi sulle spiagge molisane
La stagione riproduttiva di Anton (codice anello CST) inizia con una compagna senza nome, cioè non inanellata, con cui aveva costruito un nido che era stato anche messo in sicurezza dai volontari con paletti e corde segnaletiche. Alla fine di aprile, però, le uova deposte non si sono schiuse: erano con tutta probabilità sterili. Dian (codice CSS), invece, aveva scelto un luogo troppo pericoloso per nidificare, ovvero un punto della spiaggia proprio a ridosso di uno stabilimento balneare e, soprattutto, di una colonia felina.
Con il suo compagno, anche lui non marcato, aveva deposto le uova e alla fine di aprile erano nati i tre pulcini, ma nel giro di pochi giorni erano spariti: molto probabilmente predati dai gatti, una delle tante minacce che questi piccoli limicoli sono costretti ad affrontare ogni anno. Poi, il 12 luglio, i due fratini Anton e Dian sono stati avvistati per la prima volta insieme, in un'area non troppo distante dai precedenti siti in cui avevano "fallito" i precedenti tentativi di nidificazione.
E con grande sorpresa degli ornitologi e dei volontari che monitorano e proteggono gli uccelli in spiaggia, avevano già messo su famiglia. La coppia era infatti seguita da tre puclini, tra l'altro ormai quasi pronti per l'involo. Una situazione molto rara – oltre che tenerissima – che dimostra come, anche per i fratini, la vita sentimentale può essere molto movimentata e imprevedibile. "È probabile – spiegano i ricercatori – che gli insuccessi riproduttivi abbiano spinto entrambi a cercare un nuovo partner, in un nuovo sito, lontano dalle vecchie minacce".
Stupore ed emozione tra volontari e ricercatori
Luigi Lucchese, presidente dell'associazione Ambiente Basso Molise che partecipa al progetto di inanellamento e monitoraggio dei fratini, racconta con forte emozione quanto ogni nido, ogni coppia e ogni pulcino siano seguiti con attenzione e affetto dai volontari:
"Per noi è un vero privilegio e una passione ventennale osservare così da vicino i fratini. Vediamo ogni giorno la loro incredibile tenacia: covano le uova sotto il sole cocente dell'estate, schivano gatti e i trattori, che diventano sempre più una minaccia letale. Mettono tutte le loro energie per far sopravvivere i pulcini, nonostante le mille insidie. Grazie all'inanellamento, stiamo imparando a capire meglio come ogni singolo fratino affronta le sfide della vita, molte delle quali, purtroppo, sono causate proprio da noi."
Le sue parole descrivono bene il carico emotivo e l'apprensione che accompagna il lavoro di chi studia e monitora questi piccoli limicoli in spiaggia, sempre più minacciati e a un passo dall'estinzione. A lui si unisce infatti anche Rosario Balestrieri, l'ornitologo della Stazione Zoologica Anton Dohrn che ha inanellato personalmente i fratini "molisani":
"La storia di questi due fratini, che dopo mille avversità riescono a darsi una seconda possibilità e a mettere su famiglia, sembra davvero la trama di una soap opera estiva! Ma al di là della curiosità, ci mostra chiaramente quanto la vita degli animali non sia affatto lineare. I cambiamenti condizionano le loro esistenze in modo profondo e intimo: un nido fallito può scatenare una crisi di coppia, portando alla rottura e alla ricerca di nuovi partner. Dare un'identità agli animali, come facciamo con l'inanellamento, ci permette di ricostruire i loro percorsi di vita e di cogliere le dinamiche nascoste. Tuttavia, in questa storia, non possiamo permetterci di essere solo spettatori. Dobbiamo identificare gli ‘antagonisti' – le cause delle criticità ambientali – e limitarne gli effetti sulla specie."
Il "divorzio" nel mondo degli uccelli
Sebbene molti uccelli – inclusi i fratini – siano generalmente monogami, i tradimenti, le scappatelle e veri e propri divorzi, non sono affatto così rari. Diversi studi, infatti, hanno dimostrato che molte specie cambiano spesso partner non solo tra una stagione e l'altra ma, come in questo caso, possono farlo anche durante la stessa stagione riproduttiva, soprattutto in caso di difficoltà e insuccessi. Si separano, per esempio, molte coppie di pinguini e altri uccelli marini, soprattutto dopo un fallimento riproduttivo.
Anche nei cigni, famosi per essere simbolo di amore eterno, si registrano alti tassi di "tradimento" e "divorzi" in certe popolazioni e persino tra gli albatros, uccelli che di solito stanno insieme per tutta la vita, le coppie si possono separare. I divorzi, oltre che influenzati dal successo riproduttivo, sembrano condizionati anche dalla personalità dei singoli individui e, sopratutto tra gli albatros, sono purtroppo anche in aumento a causa della crisi climatica, che rende sempre più difficile allevare i pulli, spingendo le coppie a separarsi.
Nei fratini, invece, si tratta di un comportamento ancora poco documentato, ma che potrebbe essere influenzato dalla scarsità di habitat sicuri, dalla predazione e – naturalmente – dal costante disturbo delle attività umane in spiaggia. Ecco perché la storia di Anton e Dian è estremamente importante. Oltre a sottolineare l'importanza dell'inanellamento per lo studio di questi uccelli, potrebbe aiutarci anche a capire meglio quali minacce affrontano questi piccoli migratori e dove conviene investire sforzi e risorse per salvarli dall'estinzione.
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