Orso bruno avvistato vicino centrale Cernobyl
Da cento anni non si
vedeva questa specie nella regione
Un orso bruno è stato fotografato vicino alla
centrale nucleare di Cernobyl dalle fotocamere sistemate nell'ambito di
programmi per il controllo della radioattività. Non si segnalava una simile
presenza nella zona da un secolo e ciò - nota il quotidiano britannico Daily
Mail che pubblica le foto - suggerisce una curiosa relazione tra diastri
atomici e vita degli animali selvatici. Dopo l'incidente del 1986 è stata
creata una "zona di esclusione" dal raggio di 30 chilometri e in cui
fino a quel momento abitavano oltre 100mila persone. E' così stata
involontariamente istituita una sorta di riserva naturale, dove gli animali
possono vivere senza subire pressioni da parte dell'uomo. Non è la prima volta
che in quest'area - definita dal giornale un paradiso naturale - vengono visti
grandi mammiferi. Le fotocamere automatiche avevano già inquadrato cavalli,
linci, lupi grigi, cinghiali. Ma è la prima volta che viene visto l'esemplare
di una specie animale che era assente dalla zona da più di un secolo. La
fusione nucleare che avvenne a Cernobyl nell'aprile 1986 ha provocato una
grande dispersione di radioattività che dall'Ucraina si è sparsa in molti
territori europei, Si calcola che la bonifica, ancora in corso, sia costata 18
miliardi di dollari.
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