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lunedì, giugno 13, 2011


NUCLEARE: VINCE IL POPOLO !! ADDIO ATOMO.


 


Una straordinaria vittoria. La vittoria dei cittadini, dei comitati, delle associazioni, contro lobby, multinazionali ed imperi economici e di potere. Portare ben oltre 25 milioni di italiani alle urne, per scegliere su temi di importanza vitale quali acqua e nucleare, rappresenta un risultato da incorniciare se si considera che gran parte della campagna referendaria è stata sostenuta da comitati spontanei, autogestiti ed autofinanziati, senza particolari sponsorizzazioni politiche.
Un risultato straordinario ancor più in considerazione della schiacciante campagna di boicottaggio messa in campo dal governo e dalle forze politiche ad esso vicino. Mai si era verificato che la quasi totalità dei ministri dichiarasse in anticipo e con orgoglio di disertare le urne. Mai si era verificato che gli organi di informazione nazionali ignorassero un così importante appuntamento referendario per mesi, lasciando larghissime fasce di cittadinanza nella più completa disinformazione. Mai si era verificato che  in alternativa ai “SI” si contrapponessero soltanto inviti ad andare al mare. Mai si era verificato che un referendum fosse stato in forse fino a pochi giorni prima a causa di disperati ricorsi e tentativi di farlo invalidare da parte del governo, per paura di perdere miseramente.
 

 



Ma per fortuna l’attivismo, la militanza dei comitati, il passaparola e, soprattutto, la straordinaria mobilitazione via web hanno raggiunto tantissimi italiani, che hanno preferito non disertare le urne, riappropriandosi dell’unico ed ultimo strumento di partecipazione diretta rimasto nelle mani dei cittadini.
Gli italiani hanno saputo mettere da parte le proprie simpatie ed antipatie politiche, con la consapevolezza che scelte di questa portata non possono certo ridursi ad una disputa partitica; un futuro senza nucleare è una scelta di civiltà e di generosità verso i nostri figli, nipoti e future generazioni che va ben oltre l’odierno teatrino della politica.
E così, questo dato nasconde certamente una percentuale più alta di italiani che avrebbero votato se messi nelle normali condizioni di informazione. Per non parlare del risultato schiacciante dei SI che dimostra senza ulteriori dubbi che la stragrande maggioranza degli italiani, come già espresso nell’87 e solo qualche settimana fa in Sardegna, non vuole il nucleare. Ne prenda atto il governo che ha sempre dichiarato che il nucleare lo si sarebbe fatto con il solo consenso dei cittadini. Che evidentemente non esiste.

 


Si posi dunque una lapide definitiva sulla scellerata ipotesi di ritorno all’atomo. Il tentativo di ritardare di qualche mese l’avvio del programma nucleare del governo, maldestramente celato dietro al decreto Omnibus, non è riuscito; gli italiani anziché rinviare, hanno voluto esplicitamente cancellare il pericolo nucleare per sempre.
Da oggi si apre finalmente una fase nuova che spalanca scenari più moderni, più sostenibili e meno rischiosi. L’Italia cominci a perseguire politiche ben più attuali, di efficienza, risparmio energetico e sviluppo delle energie rinnovabili, allo stesso modo di una grande potenza economica ed industriale come la Germania che proprio in questi giorni sta avviando l’abbandono definitivo del nucleare.

 
 COMITATO FERMIAMO IL NUCLEARE MOLISE – 329.43.43.334

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