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mercoledì, novembre 23, 2011


CULTURA BIO E’ BUM


 
 Grande afflusso di pubblico nei quasi 300 appuntamenti organizzati nel fine settimana in tutta Italia per “Biodiversamente, il Festival dell’Eco-scienza”, la non-stop di iniziative tra scienza e natura ideata dal Wwf e dall’Associazione Nazionale Musei Scientifici.
Il Festival prosegue ora fino al 10 novembre sia con il bando promosso dal Wwf per due borse di studio sulla biodiversita’ italiana sia con la raccolta fondi a cui tutti possono contribuire diventando simbolicamente “Ricercatori per un giorno” su www.wwf.it. Inoltre va avanti anche l’iniziativa speciale “Chi ricerca trova” dove tutti i ricercatori, piu’ o meno famosi, possono raccontare la propria storia scrivendo a biodiversamente@wwf.it, un’iniziativa realizzata dal Wwf insieme a Repubblica.it. Le prime storie sono gia’ online. Nei Musei, Orti botanici, Acquari, parchi naturali e Oasi Wwf l’associazione ha fatto conoscere questa incredibile biodiversita’ a migliaia di italiani con esperimenti, laboratori, racconti, filmati, visite guidate, sentieri natura e abbiamo messo il pubblico a diretto contatto con le raccolte scientifiche conservate nei caveau e mai visti dal pubblico. Sono stati gli stessi ricercatori della biodiversita’ a fare da guida e da catalizzatori per stimolare l’interesse dei visitatori verso il milione e mezzo di esseri viventi oggi noti alla scienza.
La due giorni e’ stata salutata da un’osservazione ornitologica straordinaria, il raro rapace Falaropo beccolargo, Falaropus fulicarius e’ stato avvistato al largo di Ventotene. Si tratta della prima segnalazione per il Lazio di questo piccolo trampoliere artico che compie incredibili migrazioni da un polo all’altro del pianeta. Uno dei milioni di uccelli che in questi giorni sorvolano il nostro paese diretti verso le zone di svernamento.
“Siamo molto felici e soddisfatti del successo di questa seconda edizione di Biodiversamente e ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato – afferma Stefano Leoni, presidente del Wwf Italia -. Questo per noi significa che e’ stato compreso il nostro appello, l’importanza di sostenere in maniera forte e stabile la ricerca in un settore importante come quello della salvaguardia della biodiversita’, fondamentale anche per orientare il nostro paese verso un futuro piu’ sostenibile. La partecipazione viva e attiva alle iniziative di quest’anno, e’ un segnale importante che ci fa capire quanto la gente veda piu’ in la’ delle istituzioni. Il nostro auspicio e’ che il mondo politico-istituzionale recepisca il nostro appello e che il valore socioeconomico della biodiversita’ venga inserito in maniera stabile e concreta nelle grandi tematiche delle ricerca e che si apra un dialogo constante con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca”.
 
Fonte Informambiente.it



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