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lunedì, novembre 21, 2011


E’ arrivato il giorno la Fiat di Termini CHIUDE


 


Stop alla produzione di auto, dal 23 novembre prossimo, nello stabilimento Fiat di Termini Imerese, che chiudera’ i battenti. Lo rendono noto i sindacati confederali che hanno ricevuto una comunicazione ufficiale dalla casa automobilistica. “E’ una conferma – spiega all’ITALPRESS, Roberto Mastrosimone, segretario della Fiom di Palermo – di quanto era stato gia’ annunciato. La Fiat va via da Termini Imerese dopo oltre quarant’anni di presenza in Sicilia. Ha iniziato a produrre auto dall’aprile del 1970. Il 23 novembre sara’ l’ultimo giorno”. Oggi lo stabilimento di Termini Imerese e’ chiuso. I lavoratori da lunedi’ sono in cassa integrazione. Torneranno in fabbrica domani e lavoreranno fino a giovedi’. Poi, altra cassa integrazione e rientro nuovamente in fabbrica martedi’ 22 novembre. Le tutte blu lavoreranno ancora un altro giorno, fino a mercoledi’ 23 novembre, e per loro “dal 24 al 31 novembre – aggiunge Mastrosimone – scattera’ una nuova tornata di cassa integrazione, in attesa del piano industriale della Dr Motors”. “C’e’ grande amarezza – dice il sindacalista -, una lunga storia che si chiude. Inoltre, c’e’ da dire che questa comunicazione si inserisce alla vigilia dell’incontro al Ministero fissato per mercoledi’ prossimo, alle 14. Non mi sembra – aggiunge Mastrosimone – un gesto corretto e rispettoso nei confronti dei diversi interlocutori che stanno cercando di trovare una soluzione alla dismissione dello stabilimento di Termini Imerese. La Fiom ha gia’ espresso perplessita’ sull’accordo con Dr Motors, andremo all’incontro con l’obiettivo di modificare il testo. Ma la Fiat, al di la’ delle soluzioni, ha deciso di andare via lo stesso”. Per il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, “non fa tanto scalpore la data, quanto il fatto che continuiamo a essere in alto mare rispetto alle famose soluzioni. Questo mi pare il vero dato drammatico, anche se e’ un giudizio ormai postumo rispetto a questo governo che ha speso molte parole per sostenere che la Fiat e’ un gruppo innovativo ma non ha mai speso una parola per difendere l’occupazione e dare risposte agli stabilimenti”.


Fonte Informambiente.it



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