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martedì, ottobre 25, 2011

AMBIENTE BASSO MOLISE
 


COMUNICATO STAMPA


 


AMIANTO QUOTIDIANO
(nel triangolo della monnezza scaricate decine e decine  di lastre di eternit)
 
 
 
 



Nuovo scarico di eternit nel triangolo della monnezza tra Guglionesi – Termoli – San Giacomo degli Schiavoni.
Decine e decine di lastre di eternit sono state scaricate in un sito da poco bonificato.
I controlli latitano ed i nuovi barbari ovvero “delinquenti senza scrupoli” continuano ad inquinare e seminare morte tra i cittadini.
Nonostante i numerosi solleciti per la bonifica dei siti inquinati adesso, il gioco si fa veramente pesante.
Siamo circondati da materiale pericoloso: l’ETERNIT.
Sulla S.P. 111 sul ciglio della strada,  una discarica di eternit  più volte segnalata, ai confini tra San Giacomo e Termoli sito di eternit più volte segnalato, nel territorio di Guglionesi altro eternit più volte segnalato e così per tanti altri siti: ETERNIT, ETERNIT, ETERNIT.
Le sue fibre microscopiche, infatti, se respirate possono agganciarsi agli alveoli dei polmoni e provocare, anche a distanza di anni, patologie come l’asbestosi o il mesotelioma, un tumore che non lascia scampo. Il mesotelioma, tra l’altro, può essere provocato anche da un’esposizione saltuaria e la sconsideratezza di coloro che gettano simili materiali incuranti di se stessi e degli altri, deve essere assolutamente fermata.
I costi sociali sono altissimi. L’eternit ha ucciso oltre 8mila italiani in 12 anni.
Nonostante sia fuorilegge dal 1992, ne siamo circondati.
Chiediamo a tutti i Sindaci del basso Molise di aprire un tavolo tecnico per cercare di risolvere la questione eternit e discariche abusive.
Siamo convinti che con un tavolo tecnico si possono ottenere dei buoni risultati (Termoli docet) sia per il nostro ambiente, che per le casse comunali e soprattutto per la salute di tutti.
 E’ dovere istituzionale di ogni Sindaco tutelare la salute dei Cittadini.
Secondo noi i Comuni non possono rinunciare a sfide come queste.
li 25/10/2011
                                                                                  Il Presidente
                                                                               Luigi Lucchese


 


















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