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domenica, novembre 18, 2012

LIFE MAESTRALE



Continuano le azioni di divulgazione del progetto comunitario Life Maestrale. Nell’ambito delle manifestazioni organizzate dai promotori il life è in corso la manifestazione
LIFE MAESTRALE: DUE GIORNATE DEDICATE ALLA BIODIVERSITA’
La prima delle due giornate si è conclusa con risultati soddisfacenti infatti nella prima mattinata presso il CEA di Petacciato si è svolto il programma di educazione ambientale nelle scuole con la presenta di due classi dell’Istituto Comprensivo “B. Croce” di San Giacomo degli Schiavoni. Ventuno i giovani studenti coinvolti accompagnati dalle maestre Cirella e Lafratta. Oltre la visita al C.E.A., nonostante il tempo uggioso, i ragazzi sono stati accompagnati nei luoghi dove il Life Maestrale eseguirà degli interventi di riqualificazione. Nel prosieguo della giornata spazio ai laboratori didattici. In serata, alle ore 19, si è svolto presso il  C.E.A.  (Centro di Educazione Ambientale) si è svolto un incontro  denominato “Aperitivo felice”. Buona la presenza sia di Cittadini che delle associazioni. La manifestazione rientra tra le attività di disseminazione del progetto comunitario Life Maestrale. Si è parlato naturalmente delle attività del C.E.A. e di quello che il Life Maestrale potrà portare in termini turistici ed economici al territorio molisano. Si è naturalmente parlato di biodiversità e su come contribuire a tutelarla. All'incontro hanno partecipato il vice Sindaco di Petacciato Dott. Di Vito in rappresentanza del comune di Petacciato, la Prof. Stanisci Angela per l'Università degli Studi del Molise e il Presidente Lucchese di Ambiente Basso Molise. L'attività di disseminazione e comunicazione del progetto Life Maestrale è una parte importante e basilare del progetto, per questa ragione ogni attività relativa ad essa ha essenzialmente lo scopo di divulgare il progetto, i suoi risultati intermedi e finali. A conclusione della giornata dedicata alla biodiversità è stato offerto un aperitivo ai partecipanti. Già numerose le adesioni alla  prossima giornata dedicata alla biodiversità che si svolgerà sabato 24 novembre p.v. a partire dalle ore 09:00 presso il C.E.A. di Petacciato.

li 18 novembre 2012 














mercoledì, novembre 14, 2012

COMUNICATO STAMPA



LIFE MAESTRALE
AMBIENTE BASSO MOLISE


COMUNICATO STAMPA


LIFE MAESTRALE: DUE GIORNATE DEDICATE ALLA BIODIVERSITA’


I beneficiari del progetto “Life Maestrale” sono impegnati a promuovere interventi di tutela e valorizzazione della biodiversità.  
La biodiversità ha un ruolo estremamente importante nella realtà quotidiana poiché assicura la funzionalità degli ecosistemi che consentono la sopravvivenza di tutte le specie sia vegetali che animali.
L’obiettivo dell’Unione Europea è quello di porre fine alla perdita di biodiversità e al degrado degli ecosistemi, ripristinandoli nella misura del possibile entro il 2020.
E’ in questa ottica che i beneficiari del progetto comunitario “Life Maestrale” organizzano per il 17 e 24 novembre 2012, presso il C.E.A. (Centro Educazione Ambientale) di Petacciato, a partire dalle ore 09:00, la manifestazione “tutelare la biodiversità per  garantire la salute dell’uomo”.
Due giornate per conoscere la biodiversità  esistente sul nostro territorio.
La biodiversità è vita e tutelandola si scommette sul futuro: un futuro pieno di salute e per questo riguarda tutti quanti.
L’imperativo è dunque tutelare e gestire in modo responsabile e razionale il patrimonio ambientale per garantirne uno sviluppo realmente sostenibile.
Alla manifestazione possono partecipare tutti i Cittadini, le scuole e tutti coloro che ne sono interessati.
li 15 novembre 2012

                                                                                                           Luigi Lucchese
                                                                                                          Presidente ABM



giovedì, novembre 01, 2012



 Agli organi di informazione

COMUNICATO STAMPA 
Ieri il convegno “Travolti da un insolito sviluppo. La nostra salute nel chiede il conto”
“ IN MOLISE è GIUNTA L’ORA DI PRETENDERE IL RISPETTO
PER L’AMBIENTE E LA SALUTE UMANA”
Volontari, medici, magistrati e giornalisti si sono confrontati sullo stato di salubrità del territorio e sulle azioni poste a salvaguardia della popolazione
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 “Il male più grande del Molise? La rassegnazione. Ed è ormai giunto il tempo di arrabbiarsi, di smettere di lamentarsi e di pretendere dalle istituzioni più rispetto per il territorio e la popolazione”.
Con l’esortazione del magistrato Nicola Magrone, si è concluso ieri sera a Larino il Convegno “Travolti da un… insolito sviluppo. La nostra salute ne chiede il conto”, promosso dal Centro di Servizio per il Volontariato “il Melograno”, dall’Associazione Ambiente Basso Molise e dalla sezione provinciale di Campobasso della Lega Italiana contro i Tumori.
Un appuntamento che ha richiamato nella Sala della Comunità di Larino un vasto pubblico di cittadini, interessati a comprendere quale sia lo stato dell’arte nel rapporto tra qualità dell’ambiente ed incidenza di neoplasie tumorali in regione ed in particolar modo nel territorio del Basso Molise.
         Moderati dal Presidente di Ambiente Basso Molise Luigi Lucchese, pioniere della salvaguardia e promozione ambientale, a questa e a molte altre domande hanno risposto un pool di esperti, da anni impegnati nello studio del territorio e della salute pubblica.
A partire dalla biologa Rosamaria Ricciardi, che nel suo intervento ha messo in luce lo stretto rapporto esistente tra salvaguardia del territorio e salute e di come “negli ultimi decenni, sia stata osservata una notevole erosione della biodiversità, che trova concorde la maggioranza dei biologi nel credere che sia in corso un'estinzione di massa, causata dall’attività umana, che incide nella distruzione di piante, animali e dei loro habitat”.
Un habitat che in Molise è ancora caratterizzato da una elevata biodiversità, da anni “sotto attacco di un insolito sviluppo” che sta minando la salubrità del territorio e, di conseguenza, la salubrità dell’ambiente e della salute della popolazione residente, ha continuato Sara Fusco, tra le responsabili del Progetto Europeo Life Maestrale di salvaguardia delle coste molisane, portato avanti con successo dall’Associazione Ambiente Basso Molise.
D’altra parte, come evidenziato nelle relazioni dell’oncologa Antonia Silvestri e della dottoressa Milena Franchella, è ormai conclamato lo strettissimo rapporto esistente tra l’inquinamento e la salute e di come gli inquinanti prodotti artificialmente dall’uomo, per le elevate concentrazioni raggiunte o per il loro grado di tossicità, hanno già alterato l’equilibrio dell’ambiente provocando effetti dannosi per l’uomo.
Ma se in altre parti d’Italia si è presa coscienza del problema e le soluzioni sono già in atto, in Molise si può ancora parlare di “anno zero” dell’ambiente, massacrato dalle infiltrazioni malavitose che per anni, come accertato dalle numerose inchieste delle forze dell’ordine, hanno sversato sul territorio regionale tonnellate di rifiuti pericolosi, svelando – ha ricordato il giornalista Michele Mignogna –  le pericolose connivenze con la classe politica e dirigenziale locale, fino alle cisterne di percolato di discarica smaltite illegalmente nel depuratore del nucleo industriale di Termoli o, peggio ancora, sui terreni coltivati del Basso Molise.
E la palla della responsabilità rimbalza inevitabilmente sulle istituzioni molisane, in particolare sulla politica, che da decenni non è ancora stata capace (o ancora non ha voluto) attuare il Registro di Incidenza dei Tumori in regione, nonostante l’impegno di esperti quali il dottor Giovanni Fabrizio che, nel corso del suo intervento, ha spiegato chiaramente che tutti sono pronti per dare inizio al Registro, tranne la classe politica che ancora tergiversa sulla sua attivazione effettiva.
E allora? Allora “è tempo di dire basta – ha esortato il magistrato Nicola Magrone – ed è drammatico che in Molise ancora non si riesca a realizzare il Registro Tumori di Incidenza, mentendo sapendo di mentire sulla drammaticità di un argomento tanto importante come quello della salute umana. Ma le colpe non sono tutte da ricercarsi nelle istituzioni, ma anche nell’ignavia di una popolazione, quella molisana, che deve smetterla solo di lamentarsi, deve smetterla di rassegnarsi, comprendendo che è giunta l’ora di arrabbiarsi, impegnarsi, pretendere un futuro più sano e più rispettoso per la salute e l’ambiente”.


Larino, lì 1/11/ 2012 
                                                                       Ufficio Stampa
                                                                  CSV “il Melograno”
                                                                       Ennio Di Loreto



Giovanni Fabrizio - chirurgo

Sara Fusco - responsabile Life Maestrale


Antonia Silvestri - oncologa

Michele Mignogna - giornalista

 
Nicola Magrone - magistrato

Rosamaria Ricciardi - biologa