abm

abm

domenica, agosto 31, 2014

S.O.S.

L’inquinamento in Europa vale come quattro atomiche in un anno

All’inizio degli anni Sessanta in Puglia quattro fulmini colpirono quattro testate di missili Jupiter e per quattro volte si sfiorò l’apocalisse atomica. Oggi le quattro apocalissi atomiche avvengono regolarmente ogni anno, in gran silenzio, e derivano dall’esposizione alle emissioni inquinanti. Oltre 400 mila morti premature ogni anno equivalgono infatti quattro bombe equivalenti a Hiroshima che causò nel 1945 centomila vittime.
Le vittime di Nagasaki furono 80 mila, compreso quelle collegate alle radiazioni. Di questa strage si sta occupando oggi il Concilio dell’Unione Europea che alle ore 15 riferirà in una pubblica sessione in Lussemburgo.
“Quando si parla dell’argomento, gli Stati diventano molto nervosi”, ha ammesso Tom Verheye, responsabile Qualità dell’aria della Direzione generale Ambiente della Commissione Europea.
Eppure il taglio delle emissioni inquinanti è un’opportunità per l’innovazione nel settore dell’aria pulita, sostenendo la nostra industria nell’investire in tecnologie pulite. ”Si tratta di un settore – sostiene il Commissario europeo all’ambiente Potocnick – in cui molte imprese europee sono leader mondiali in un mercato in espansione con un potenziale per creare nuova crescita e nuovi posti di lavoro”.
(fonte : il fatto)




sabato, agosto 30, 2014

CARETTA CARETTA
Sulla costa calabrese si concentra l’80% dei nidi della caretta caretta.
 Spiagge incontaminate e mare limpidissimo: forse saranno stati questi gli elementi che hanno convinto la tartaruga marina Caretta caretta a scegliere la costa ionica calabrese come casa italiana. Qui, in provincia di Reggio Calabria, nell'area denominata 'Costa dei Gelsomini', nel tratto di spiaggia compreso tra Capo Bruzzano e Melito di Porto Salvo, si concentra il 60-80% di tutti i nidi di questa specie deposti annualmente in Italia. Il dato, conosciuto grazie al progetto di ricerca TARTA Care (avviato dall'UNICAL nel 2000), mette in evidenza l'importanza di tutelare e curare questa area. 


venerdì, agosto 29, 2014

NO ALLA FINE DEL MOLISE

ORDINE  AVVOCATI
del Tribunale di Larino

Tel.- Fax 0874-822184 

Sito Web: www.ordineavvocatilarino.it
 

Egregi signori,
Il Nostro derelitto Molise rischia un ulteriore depauperamento, che ne decreterebbe, di fatto, la fine.
Le voci che provengono da Roma, fanno temere per la sorte della Corte di Appello di Campobasso, così come per la sorte dei Tribunali di Larino e di Isernia, con la conseguenza di privare il cittadino  molisano di un servizio essenziale.
Un eventuale smantellamento dei presidi giudiziari molisani, anche di uno solo di essi, avrebbe ricadute esiziali sulla gente. Il ricorso alla  giustizia diverrebbe non solo più costoso, ma addirittura quasi impossibile.
Il cittadino che domanda giustizia, non avrebbe un presidio al quale rivolgersi.
Il cittadino chiamato a testimoniare in un processo, dovrebbe sobbarcarsi gli oneri di una trasferta, addirittura verso altre regioni.
In termini di ricaduta sul territorio, lo smantellamento degli uffici giudiziari comporterebbe la chiusura, o comunque, il ridimensionamento dei presidi dell’Arma dei Carabinieri, il ridimensionamento della forze della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza. In definitivo un ulteriore impoverimento di quella che è forse la Regione più povera e più bistrattata d’Italia.
Il Sig. Prefetto, il sig. Questore, ciascuno per quanto di competenza, devono mettere il potere centrale sull’avviso che, con il venire meno dei presidi giudiziari, quella  che dal punto di vista della criminalità era considerata un’isola felice, diventerà terra di conquista per le bande criminali che fino ad oggi si è riuscito a fronteggiare.
Alle ambasce  di cui soffre la sanità  molisana, si aggiungerebbero le ambasce per la privazione del servizio giustizia. Due servizi  essenziali, quello della sanità e quello della giustizia, rischiano di venire smantellati.
La società civile deve reagire!!!!
Le categorie professionali e le associazioni tutte sono chiamare a levare la voce contro questa ulteriore spoliazione!!!
Le istituzioni e la politica devono fare quadrato, per scongiurare il pericolo.
Tutti, tutti, tutti, devono rispondere al grido di dolore che oggi si leva dall’avvocatura del Basso Molise, che si mobilita non per difendere i propri interessi, ma perché  si fa interprete degli interessi della gente.
Ognuno, per quello che può fare, è chiamato a collaborare, è chiamato a sensibilizzare il vicino,  a sensibilizzare l’amico, a sensibilizzare il collega.
Tutte le categorie, tutte le associazioni, tutte le persone consapevoli,  sono invitate a far pervenire all’Ordine degli Avvocati di Larino, il loro grido di dolore, il loro grido protesta.
Un grido collettivo, una protesta collettiva, deve servire ad indurre il potere centrale a riporre nel cassetto la paventata improvvida iniziativa.
Il Molise ha diritto di continuare ad esistere; la gente Molisana ha diritto ai servizi essenziali; il cittadino molisano non è un cittadino di serie inferiore!!!
Larino,28 agosto 2014
                                            Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Larino



giovedì, agosto 21, 2014

Aree contaminate, bambini rischiano la vita

Evidente allarme lanciato dal rapporto Iss Sentieri Kids sulle aree contaminate in Italia, dove i bambini ogni giorno rischiano la vita il 5% in più rispetto ai loro coetanei che vivono in zone sicure.



Le aree contaminate in Italia sono un grande pericolo per tutti coloro che vivono nei loro dintorni, spesso ignori delle conseguenze riscontrabili. A maggior ragione, come evidenzia il rapporto Iss (Istituto superiore di sanità), il rischio è maggiore per i bambini, il cui aumento di mortalità dovuto alla zona si aggira tra il 4 e il 5%.
Nel rapporto Iss sulle aree contaminate è stato innanzitutto diffuso il numero di cittadini italiani che vivono in queste zone: si tratta di più di 5,5 milioni, dei quali un milione ha un’età inferiore ai 20 anni.
Il dato allarmante riguarda i neonati, perché chi ha un’età compresa tra la nascita e il primo anno di vita ha un rischio di mortalità notevolmente superiore (tra il 4 e il 5 per cento) rispetto a chi vive in aree sicure.
Lo studio, condotto a livello nazionale dall’Istituto superiore di sanità, ha preso in considerazione le cause di morte che hanno colpito gli italiani tra il 1995 e il 2009, differenziando i dati tra i residenti presso aree contaminate e coloro che invece vivevano in zone contrassegnate come sicure.
Dalla ricerca, è infatti emerso che i bambini sono più esposti alle sostanze inquinanti (tra queste le più dannose sono risultate il piombo, il metilmercurio e determinati pesticidi), a causa dello sviluppo del sistema nervoso che durante il primo anno di vita rende i bambini più suscettibili a deficit neurocomportamentali, tumori infantili e varie malattie respiratorie.

(FONTE: corretta informazione)






martedì, agosto 19, 2014

DEFICIT ECOLOGICO
LE RISORSE DEL PIANETA SONO FINITE

Abbiamo prelevato più di quanto avevamo a disposizione fino a dicembre.
Da domani ruberemo aria, acqua, terra alle nuove generazioni.

Meno di otto mesi nell’arco di un anno. E’ questo il margine di autonomia del nostro sistema produttivo: il 19 agosto entra in rosso. E’ l’overshoot day. Vuol dire che abbiamo prelevato più di quanto avevamo a disposizione fino a dicembre nel conto corrente del pianeta. Dal 20 agosto andiamo avanti indebitandoci, sottraendo beni e servizi al futuro perché gli ecosistemi non sono più in grado di rigenerarli. Piante, aria pulita, suolo fertile: ci stiamo mangiando anno dopo anno la dotazione che abbiamo ricevuto da una storia evolutiva durata oltre 3 miliardi di anni.