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mercoledì, febbraio 29, 2012

La minaccia della privatizzazione

La ancora più recente politica di privatizzazione dei beni dello Stato, pur di ricavare un po' di soldi, indebolisce ulteriormente qualsiasi controllo pubblico su un bene, la spiaggia e la costa, che è (dovrebbe essere), per eccellenza, bene comune.

È giusto che le coste offrano occasioni di riposo e di svago e di lavoro per tanti italiani, ma troppo spesso gli interventi sulle coste, specialmente su quelle sabbiose, provocano la distruzione delle dune e della loro preziosa vegetazione e vita, che sono invece le vere difese predisposte dalla natura contro l'erosione.

Per una più rispettosa utilizzazione delle coste forse occorre una maggiore conoscenza della loro importanza, ecologica e umana: penso a un libretto di informazione popolare proprio sull'"interfaccia" fra mare e terra per aiutare soprattutto i ragazzi a riconoscere la bellezza, spesso silenziosa e poco vistosa, delle coste e per far capire che è possibile trarne benefici economici senza distruggerne il valore di beni naturali collettivi.



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