Certamente.
Nuovissima la discarica abusiva scoperta dai volontari di ABM, ormai i "soliti ignoti" hanno preso di mira le aree protette, in questo caso un S.I.C. tanto alla fine nessuno li becca.
Nuovissima la discarica abusiva scoperta dai volontari di ABM, ormai i "soliti ignoti" hanno preso di mira le aree protette, in questo caso un S.I.C. tanto alla fine nessuno li becca.
La
maggior parte delle discariche abusive è formata dai rifiuti prodotti da lavori
edili ed è costituita da materiali inerti, come calcinacci di intonaco,
laterizi, cemento armato e non, derivanti da attività di micro demolizione e
costruzione e molto spesso da eternit.
La
grandezza del fenomeno dell’abbandono dei “rifiuti” edili proviene quasi sicuramente
da attività di micro demolizione.
Gli
interventi edili di piccola taglia sono realizzati da persone che spesso non
sono qualificati o sono dotati di una buona dose di leggerezza e
improvvisazione, oltre d’ignoranza verso le leggi locali. Persone che
preferiscono abbandonare in ambiente i loro scarti piuttosto che portarli ad un
centro di ritiro autorizzato.
Non
parliamo poi degli interventi di ristrutturazione “fai da te” realizzati dallo
stesso committente, il quale, pur di risparmiare, preferisce inquinare.
Teniamo
presente che i danni ambientali ricadono sulla collettività e si manifestano
anche a distanza di tempo.
Quello
che possiamo affermare senza alcuna smentita è che la stragrande maggioranza
delle discariche abusive che si trovano nel basso Molise sono formate da
macerie provenienti da lavori di demolizione e costruzione.
Poi,
spesso ci accorgiamo degli effetti negativi sulla salute e sull'ecosistema.
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