IL FRATINO NEL
MOLISE: CRONACA DI UN'ESTINZIONE ANNUNCIATA
(i dati del censimento confermano il calo delle nascite del
Fratino)
Il
repentino calo di biodiversità a cui assistiamo da tantissimi anni, iniziata
nei primi anni del secolo scorso, ha aumentato l’interesse verso la
conservazione di specie e ambienti. Le liste rosse delle specie a rischio ogni
anno si arricchiscono in modo preoccupante, soprattutto perché spesso si
assiste impotenti o indifferenti a questa perdita di biodiversità. Fra le
specie di uccelli a rischio, il Fratino (charadrius alexandrinus) è un piccolo
trampoliere che risulta specie migratrice sebbene localmente possa essere
parzialmente sedentaria.
Il
Fratino è una specie di elevato interesse conservazionistico a causa
dell’evidente e generalizzata contrazione delle sue popolazioni locali. All’origine
di quest’accentuato declino ci sono varie cause, tutte di origine antropica. Il
Fratino, si riproduce lungo le coste, nelle zone umide e salmastre e sulla
spiaggia. Esso depone le uova in una piccola depressione scavata nella sabbia
al cui interno a volte sono deposti sassolini, frammenti di conchiglie o di altro
materiale Le uova, solitamente tre,
sono senza alcuna protezione e pertanto alla portata di qualsiasi predatore e
potenzialmente sottoposto a ogni tipo di disturbo, soprattutto durante la
stagione balneare.
Da
qualche anno, il Fratino è diventato il simbolo di un ambiente anch’esso
compromesso, un ambiente di confine e quindi fondamentale: la duna. Il Fratino
ne rappresenta la specie “bandiera” perché il suo destino viene accomunato a
quello dell’ecosistema dunale.
Nel
Molise, le associazioni Ambiente Basso Molise ed il Gruppo Molisano Studi
Ornitologici hanno svolto un monitoraggio (ventennale) riguardante l’andamento
della popolazione nidificante ed i dati hanno evidenziato il ruolo determinante
della pulizia meccanica delle spiagge nel declino numerico della specie e nella
distruzione dell’ecosistema dunale.
Da
oltre venti anni, il monitoraggio delle popolazioni di Fratino viene eseguito
esplorando, a piedi, l'intero tratto di costa molisana ed i possibili siti di
nidificazione interni rispetto alla linea di costa: il controllo viene sempre
eseguito nel periodo marzo-luglio, con visite periodiche (ogni 4/5 gg. circa)
durante le quali vengono raccolti dati sulla biologia riproduttiva e sulla
scelta dell'habitat. Dove possibile, vengono inoltre annotate le cause di
insuccesso riproduttivo. Nel 2019 numerosi sono stati i cittadini (non iscritti
ad associazioni) che hanno partecipato al censimento nazionale, organizzato dal
Comitato Nazionale Conservazione del Fratino che si è svolta dal 10 al 18
maggio c.a. Il 2019 è stato un anno particolarmente generoso per la presenza
del Fratino ma avaro di nidi. Infatti, sono stati contati su tutta la costa
molisana n. 33 Fratini, n. 9 nidi, n. 27 uova e riscontrato la nascita di n. 19
pulli di cui involati solo n. 9.
Tra
i tanti volontari che hanno partecipato ci piace segnalare la presenza di una
bimba di 11 anni: Martina Di Pardo, che si è distinta per la passione e
l’impegno che ha dimostrato durante le operazioni di censimento. La
partecipazione di questa bimba crediamo e speriamo sia l'inizio di una nuova
generazione attenta ai problemi dell'ambiente e della biodiversità.
A
confermare la nostra tesi è il fatto che per la prima volta in Molise un lido
balneare, dove vi era la presenza di ben due nidi, non ha effettuato la pulizia
meccanica aspettando la schiusa delle uova. Il lido, che è stato premiato con
la "bandiera lido amico del Fratino" è il LIDO SVEVA di Montenero di
Bisaccia a cui è stato assegnato anche il premio Fratino D'Oro 2019.
La
difficile convivenza fra attività ricreative e Fratino può essere sicuramente
accentuato con la collaborazione dei titolari dei lidi costieri.
La
presenza del Fratino, in ogni caso, è un buon indice dello stato di salute
dell’intero ecosistema costiero: ogni qualvolta c’è il nido del fratino
significa, insomma, che si tratta di una spiaggia correttamente tutelata e
conservata. Dal 2016 la FEE, il
prestigioso organismo che assegna la famosa bandiera blu, ha inserito tra i
parametri come punto imperativo “il monitoraggio della spiaggia, dove è
accertata la presenza del Fratino e la pulizia manuale dei tratti di spiaggia
dove nidifica il Fratino (charadrius alexandrinus)”, grazie alla richiesta di
Ambiente Basso Molise.
li 22 agosto 2019 Il
Presidente
Luigi Lucchese
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