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lunedì, gennaio 20, 2020

COMUNICATO STAMPA


RIQUALIFICAZIONE DELLA FONTE DEL DIAVOLO
(ricostruita la macchia mediterranea e realizzato  il viale dei profumi)


Le antiche fonti sono uno dei simboli culturali e storici di Guglionesi: radici della memoria collettiva, luoghi dove le generazioni più anziane di oggi hanno ancorati i ricordi dell'infanzia. 
Gli allievi delle classi prime della scuola media di Guglionesi, nella giornata di sabato 18 gennaio u.s. hanno effettuato una piantumazione di essenze ed arbusti presso la “fonte del diavolo”, la più antica e bella fonte, che si trova in periferia di Guglionesi. La fonte di Nallo questo il vero nome è completa di arricchimenti architettonici e l’acqua vi scorre sempre. E’ stata costruita circa nel XI secolo, leggenda vuole che in realtà, furono cinque diavoli a costruirla in una notte, da qui il nome “fonte del diavolo”.
Con la gradita e qualificata collaborazione dell’ARSARP che ha donato le piante e le essenze, il responsabile del vivaio regionale Le Marinelle, Antonio Del Vecchio, ha sciorinato perle di botanica e raccontato aneddoti e storie della piante che sono tornate nel loro ambiente naturale. Con la piantumazione di alcune essenze distribuite su tutto il percorso che porta alla fonte, i giovani allievi hanno voluto costruire un “percorso di profumi” e con la piantumazione di arbusti. Le piante quali la berretta del prete, il carrubo, il corbezzolo, la lavanda, il cisto, il mirto, la fillirea, il lentisco, il maggiociondolo, il lillà, il glicine ed il rosmarino sono solo alcune specie che adorneranno il percorso per raggiungere la vecchia fonte, un luogo dove da sempre erano a dimora.
I volontari di Ambiente Basso Molise e gli insegnanti prof. Nicola Rulli e la prof.ssa Mariaconcetta Pietrunti hanno accompagnato gli allievi nel percorso formativo.
Nelle prossime settimane anche il comune di Guglionesi collaborerà per la riqualificazione della fonte con interventi mirati alla conservazione degli anfibi e rettili che frequentano abitualmente la fonte.
li 20 gennaio 2020
Il Presidente
         Luigi Lucchese











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