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lunedì, novembre 09, 2020

DUE ORE CON IL PAPA' DELL'AMBIENTALISMO MOLISANO: ROCCO CIRINO

Di tanto in tanto bisogna fermarsi ed ascoltare. Ascoltare la Natura e gli UOMINI che le vogliono bene. Stamane mi sono recato a Matrice un piccolo paese nelle vicinanze di Campobasso, un piccolo paese in cui risiede uno dei padri dell'ambientalismo molisano: il Prof. Rocco Cirino. Era tanto il desiderio di rivederlo e soprattutto di ascoltarlo. 


Davanti ad  un buon caffè ci siamo ritrovati. Si ritrovati perchè il COVID (maledetto) ci tiene distanti,  tutti distanti. 
Volevo da Rocco alcune delucidazione sui tratturi, e lui, gentilmente, mi ha risposto e  consegnato tantissimo materiale (GRAZIE)



Parlare dei tratturi, la transumanza, la vita di un tempo, la via dell'erba.

E poi, inaspettatamente Rocco mi ha chiesto della Riserva Naturale Foce del Trigno, ormai ferma in Regione Molise da ben TRE ANNI e a cui nessun amministratore regionale ha mai dato una risposta.

Una risposta DOVEROSA da dare al Comune di Montenero di Bisaccia, una risposta DOVEROSA da dare alle numerosissime associazioni molisane ed abruzzesi, una risposta DOVEROSA da dare agli operatori turistici, una risposta DOVEROSA da dare a TUTTI i Cittadini.  E' strana la storia  della Riserva Naturale Foce del Trigno: TUTTI LA VOGLIONO ma per la Regione Molise NON ESISTE.

La mia risposta invece a Rocco l'ho data. PRESTO RIPRENDEREMO LA NOSTRA BATTAGLIA, più agguerriti di prima e determinati a portare a termine l'istituzione di un'area di grande pregio naturalistico, che deve essere assolutamente salvata e custodita.

PRESIDENTE TOMA E' AVVISATO!

Dopo due ore di lezione, si perchè di lezione si tratta, mi sono congedato da Rocco e, subito dopo,  non potevo non visitare la stupenda chiesa di Santa Maria della Strada. Qualche foto e via.





Sulla via del ritorno poi, dopo lunghe attese per i semafori presenti sulla bifernina, mi fermo ad ammirare la diga di Liscione (o Guardialfiera) ed anche qui riscopro un pò della storia del ns. territorio.


il ponte di Annibale, che nei tempi di magra (pochissima acqua nella diga) si fà rivedere. 
Non potevano mancare numerosi gabbiani, alcuni aironi cenerini, diversi germani reali e qualche airone bianco maggiore.
Oltre a Rocco anche il ns. territorio insegna quanto sia importante la Natura. 






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