COMUNICATO STAMPA
Intanto altri 50 studenti di Guglionesi
hanno visitato il bosco Fantine
Ambiente Basso Molise porta la bellezza
della natura nel carcere di Larino
Il presidente Lucchese ha tenuto una
speciale lezione per i detenuti
La bellezza della natura conquista
tutti ed entra nella casa circondariale di Larino, riuscendo a far innamorare
tutti gli ospiti.
I volontari di Ambiente Basso Molise,
guidati dal presidente Luigi Lucchese, ieri pomeriggio hanno tenuto una
speciale lezione per i detenuti del penitenziario frentano, struttura partner
insieme al CSV Molise del progetto ‘AAA Biodiversità cercasi’. Si è trattato
dell’incontro conclusivo di un progetto dedicato alla tutela del paesaggio e
delle tante specie di flora e di fauna che popolano l’area adriatica.
Alla presenza della Direttrice della
casa circondariale Rosa Laginestra, gli operatori dell’associazione insieme al
professore Andrea Sciarretta hanno intrattenuto i presenti parlando di
biodiversità entomologica. Tutti i partecipanti si sono mostrati molti
interessati e desiderosi di proseguire il progetto con una seconda fase.
L’incontro in carcere ha concluso una
giornata che era stata contraddistinta dall’ennesima visita al bosso Fantine di
un gruppo di studenti.
Circa 50 ragazzi dell’Istituto
Omnicomprensivo di Guglionesi si sono ritrovati a Campomarino per visitare le
zone umide e il Centro di Educazione Ambientale. Le classi hanno visitato una
delle zone più ricche di biodiversità, ciò che simboleggia il futuro e il
benessere del Pianeta e che per questo va protetto.
«L’area in questione è stata totalmente
recuperata – ha spiegato Lucchese -, degrado e abbandono regnavano sovrani e,
grazie al progetto ‘AAA Biodiversità cercasi’, il bosco Fantine è stato messo
in sicurezza, i vecchi percorsi sono stati ripuliti e ne sono stati creati di
nuovi. Inoltre è stato integrato il
parco forestale con l’immissione di circa 1000 piante, tutte autoctone,
riducendo la perdita di biodiversità avvenuta con gli incendi estivi e la
tromba d’aria del 24 agosto scorso».
Isernia 03.12.2021
L’Ufficio
Stampa
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