abm

abm

domenica, maggio 08, 2022

COMUNICATO STAMPA

 

La grande impronta ecologica di E.On. accompagna il cammino di Ambiente Basso Molise

 

L’installazione comparsa sulla spiaggia di Termoli nei giorni scorsi è stata un’iniziativa del grande gruppo energetico che ha adottato il bosco Fantine di Campomarino e stabilito una collaborazione con l’associazione del presidente Luigi Lucchese

 

07.05.2020

di Valentina Ciarlante

 

Tanti anni di impegno sul campo che hanno coinvolto 18mila studenti, oltre 30 tir di immondizia raccolti, più di 3mila alberi piantumati, di cui mille nel bosco Fantine, decine di istituzioni coinvolte, tra Comuni e Università, anche di fuori regione. Questi i numeri con cui Ambiente Basso Molise nei suoi anni di attività e di attivismo a tutela della naturae che hanno consentito di tenere alta la guardia sulla tutela della natura, con le sue meravigliose specie animali e vegetali.

Sono esattamente 20 gli anni che i volontari di Ambiente Basso Molise donano il loro tempo per riqualificare le pinete di Petacciato, il bosco di Campomarino, le spiagge di Termoli, 20 anni suggellati in queste ore da un riconoscimento targato E. On, il gruppo energetico internazionale con circa 78mila dipendenti nel mondo e con sede principale a Essen, in Germania. L’azienda recentemente ha realizzato un’installazione sulla spiaggia di Termoli, una impronta di 23 metri di lunghezza, cioè una misura che rappresenta il piede di un gigante del peso di sette tonnellate, cioè il quantitativo di CO2 prodotto, in media, secondo Fonti Istat 2019, da ognuno di noi nell’arco di un anno. «Una quantità enorme – spiega E.On -, ma invisibile, che ci rende dei giganti che pesano sull’ambiente. E quando qualcosa non è visibile, viene spesso ignorato. Da qui una semplice proporzione: se in media un uomo che pesa 80 Kg ha un piede lungo 26 cm, quanto sarebbe grande l’impronta di un gigante che pesa 7 Tonnellate? Esattamente 23 metri».

Quel segno sulla sabbia rappresenta un grande passo verso la transizione ecologica, quel passaggio che oggi più che mai occorre, ma anche la necessità di diminuire la nostra impronta sull’ambiente per combattere i cambiamenti climatici. E allora occorre agire. Occorre attivarsi concretamente verso un’importante riduzione dei consumi energetici, per aumentare l’efficienza energetica, per rendere l’energia verde la fonte primaria in tutti i settori. Di questo si è parlato durante un convegno di respiro nazionale che si è svolto al Cala Sveva Beach Club, patrocinato dal Comune di Termoli e presentato da Massimiliano Ossini, noto scrittore e conduttore televisivo e appassionato di tematiche green.

Dopo i saluti istituzionali a cura di Quintino Pallante, Assessore Regionale alle Politiche Energetiche, di Francesco Roberti,  Sindaco di Termoli, di Rita Colaci, Assessore Comunale all’Ambiente, Ecologia, sicurezza ambientale, verde pubblico e Michele Barile, Assessore Comunale alla Cultura, Turismo e Protezione Civile, Frank Meyer, CEO di E.ON Italia, ha dato il via ai lavori della giornata, raccontando il messaggio e gli obiettivi dell’azienda, che parte proprio da Termoli per creare la più grande Green Community italiana.

Tra gli ospiti il presidente di Ambiente Basso Molise, Luigi Lucchese che ha avuto l’onore di vedere adottato proprio da E.On il bosco Fantine di Campomarino, cioè l’area in cui da anni si concentrano le attività dell’associazione, scrigno di biodiversità.

«Stiamo agendo nel migliore dei modi con questa grandissima manifestazione e speriamo di continuare così. Ci siamo resi disponibili perché è questo che vogliamo: far conoscere il territorio e le nostre peculiarità abbiamo un ambiente bellissimo che tutti ci invidiano e ci invidieranno sempre di più, perché da oggi arriverà tantissima gente in Molise».
All’esterno del CEA, il centro di educazione ambientale posto nel cuore del bosco, gestito proprio da Lucchese e dai suoi colleghi volontari, campeggia ora l’attestato E.On, azienda che epraltro si occuperà insieme ad Ambiente Basso Molise della pulizia della spiaggia termolese
nella mattinata del 10 maggio, in seguito alla disinstallazione della grande  impronta.
























Nessun commento:

Posta un commento