La grande impronta ecologica di E.On. accompagna il
cammino di Ambiente Basso Molise
L’installazione comparsa sulla spiaggia di Termoli nei
giorni scorsi è stata un’iniziativa del grande gruppo energetico che ha
adottato il bosco Fantine di Campomarino e stabilito una collaborazione con
l’associazione del presidente Luigi Lucchese
07.05.2020
di Valentina Ciarlante
Tanti anni di impegno sul campo che hanno coinvolto 18mila studenti,
oltre 30 tir di immondizia raccolti, più di 3mila alberi piantumati, di cui
mille nel bosco Fantine, decine di istituzioni coinvolte, tra Comuni e
Università, anche di fuori regione. Questi i numeri con cui Ambiente Basso
Molise nei suoi anni di attività e di attivismo a tutela della naturae che
hanno consentito di tenere alta la guardia sulla tutela della natura, con le
sue meravigliose specie animali e vegetali.
Sono esattamente 20 gli anni che i volontari di Ambiente
Basso Molise donano il loro tempo per riqualificare le pinete di Petacciato, il
bosco di Campomarino, le spiagge di Termoli, 20 anni suggellati in queste ore
da un riconoscimento targato E. On, il gruppo energetico internazionale con circa
78mila dipendenti nel mondo e con sede principale a Essen, in Germania. L’azienda
recentemente ha realizzato un’installazione sulla spiaggia di Termoli, una
impronta di 23 metri di lunghezza, cioè una misura che rappresenta il piede di
un gigante del peso di sette tonnellate, cioè il quantitativo di CO2
prodotto, in media, secondo Fonti Istat 2019, da ognuno di noi nell’arco
di un anno. «Una quantità enorme – spiega E.On -, ma invisibile, che ci rende
dei giganti che pesano sull’ambiente. E quando qualcosa non è visibile, viene
spesso ignorato. Da qui una semplice proporzione: se in media un uomo che pesa
80 Kg ha un piede lungo 26 cm, quanto sarebbe grande l’impronta di un gigante
che pesa 7 Tonnellate? Esattamente 23 metri».
Quel
segno sulla sabbia rappresenta un grande passo verso la transizione ecologica,
quel passaggio che oggi più che mai occorre, ma anche la necessità di diminuire
la nostra impronta sull’ambiente per combattere i cambiamenti climatici. E
allora occorre agire. Occorre attivarsi concretamente verso un’importante
riduzione dei consumi energetici, per aumentare l’efficienza energetica, per
rendere l’energia verde la fonte primaria in tutti i settori. Di questo si è
parlato durante un convegno di respiro nazionale che si è svolto al Cala Sveva
Beach Club, patrocinato dal Comune di Termoli e presentato da Massimiliano
Ossini, noto scrittore e conduttore televisivo e appassionato di tematiche
green.
Dopo
i saluti istituzionali a cura di Quintino Pallante, Assessore Regionale
alle Politiche Energetiche, di Francesco Roberti, Sindaco di
Termoli, di Rita Colaci, Assessore Comunale all’Ambiente, Ecologia,
sicurezza ambientale, verde pubblico e Michele Barile, Assessore
Comunale alla Cultura, Turismo e Protezione Civile, Frank Meyer, CEO di E.ON
Italia, ha dato il via ai lavori della giornata, raccontando il messaggio e
gli obiettivi dell’azienda, che parte proprio da Termoli per creare la più
grande Green Community italiana.
Tra
gli ospiti il presidente di Ambiente Basso Molise, Luigi Lucchese che ha avuto
l’onore di vedere adottato proprio da E.On il bosco
Fantine di Campomarino, cioè l’area in cui da anni si concentrano le attività
dell’associazione, scrigno di biodiversità.
«Stiamo agendo nel migliore dei modi con questa
grandissima manifestazione e speriamo di continuare così. Ci siamo resi disponibili
perché è questo che vogliamo: far conoscere il territorio e le nostre
peculiarità abbiamo un ambiente bellissimo che tutti ci invidiano e ci
invidieranno sempre di più, perché da oggi arriverà tantissima gente in
Molise».
All’esterno del CEA, il centro di educazione
ambientale posto nel cuore del bosco, gestito proprio da Lucchese e dai suoi
colleghi volontari, campeggia ora l’attestato E.On, azienda che epraltro si
occuperà insieme ad Ambiente Basso Molise della pulizia della spiaggia
termolese nella mattinata del 10 maggio, in seguito alla
disinstallazione della grande impronta.
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