Il
presidente Lucchese e i volontari di Ambiente Basso Molise li hanno guidati tra
le bellezze del paesaggio
Un
bosco magico per persone speciali: gli ospiti del Girasole al CEA Fantine
I ragazzi della struttura di San Martino in Pensilis catturati dalla bellezza della natura di Campomarino
Una giornata nella
natura, in cui la magia del bosco li ha completamente catturati,
tanto da indurli a programmare una nuova visita.
Gli ospiti del
Centro socio-educativo Il Girasole di San Martino in Pensilis hanno vissuto una
esperienza indimenticabile visitando,
nei giorni scorsi, il CEA (Centro di educazione ambientale) Fantine
di Campomarino, la struttura gestita dall’associazione Ambiente Basso
Molise, che è diventata ormai il punto di riferimento di una fitta
programmazione di attività volte alla tutela della biodiversità.
Il presidente Luigi
Lucchese e la vicepresidente Maria Rossi hanno accolto i ragazzi e le referenti del Girasole
coinvolgendoli dapprima in una interessante’ lezione’ sulle caratteristiche dell’area
naturalistica di Campomarino.
La zona si estende su
una superficie di 32,7 ettari, pari a 327mila metri quadrati, è compresa
nell’area SIC (Sito di interesse comunitario) denominata Foce Saccione-Bonifica
Ramitelli e, grazie alla presenza di boschi che risalgono alle antiche
formazioni forestali che caratterizzavano le pianure alluvionali, è considerata
di grande pregio. Tante le specie vegetali presenti e anche la fauna è molto rara,
tanto che i ragazzi hanno ascoltato con grande interesse le spiegazioni del
presidente Lucchese e interagito con curiosità, proprio per conoscere i
dettagli di un luogo incantato, grazie ai colori e profumi unici.
Seconda tappa della
giornata la fermata davanti al re della foresta, il grande albero
dell’amicizia che, come da rituale per tutti i visitatori del bosco Fantine,
viene abbracciato letteralmente ed emana tutta la energia.
«Qui ognuno trova il
suo posto – le parole del presidente Lucchese -. Il bosco Fantine è un luogo
creativo e dinamico, che trova le sue radici nel profondo desiderio di
cambiamento, nel rispetto per l’ambiente e nella valorizzazione di pratiche comunitarie
solidali. A livello del suolo, dove arriva poca luce, crescono le piante da
fiore, i muschi e i licheni in mezzo a una lettiera di foglie popolate dai vari
tipi di funghi decompositori. Viene quindi lo strato degli arbusti, i quali
riescono a svilupparsi pienamente solo se la morte di un albero apre un varco
alla luce. Un po’ più su, troviamo gli alberi di media altezza e d’alto fusto.
In corrispondenza di ogni strato, le condizioni particolari di umidità e di
irradiazione solare creano degli habitat che vengono colonizzati da specie
animali ben precise».
Isernia 27.10.2022
L’Ufficio Stampa
comunicazione@csvmolise.it
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