Alle
Amministrazioni
segreteriasindaco@comune.termoli.cb.it Comune di Termoli
staffsindaco@comunecampomarino.it Comune di Campomarino
comune.montenerodibisacciacb@gmail.com Comune di Montenero Bisaccia
sociale.petacciato@gmail.com Comune di Petacciato
LORO
SEDI
Demanio_Marittimo_Termoli@regione.molise.it e, p. c. All’Ufficio Demanio Marittimo
della Regione Molise
TERMOLI
TERMOLI
OGGETTO: Iniziative per la tutela del Fratino (Charadrius alexandrinus).
Ambiente Basso Molise, in collaborazione con
alcuni gruppi di volontari, da anni porta avanti iniziative per la tutela del
Fratino (Charadrius alexandrinus),
piccolo uccello che nidifica sulle spiagge della nostra regione. Sono state
condotte campagne di individuazione e monitoraggio dei nidi presenti sulle
spiagge molisane, oltre a giornate di pulizia a mano di tratti di litorale
interessati dalla presenza di nidi, attività di comunicazione e programmi di
educazione ambientale con le scuole.
Come più volte segnalato alle Amministrazioni
in indirizzo, il Fratino in Europa registra una consistente diminuzione e per
questo è tutelato dall’Allegato 2 della Convenzione di Berna sulla
conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale in Europa,
dall’Allegato 2 della Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie
migratorie appartenenti alla fauna selvatica, dalla Direttiva CEE 79/409
“Uccelli” e dalla Legge Nazionale n. 157/92 sulla tutela della fauna omeoterma.
Negli ultimi anni la scrivente Associazione ha
evidenziato alle Amministrazioni in indirizzo la necessità di mettere in atto
alcuni accorgimenti relativi alla pulizia della spiaggia, al controllo dei cani
vaganti, alla tutela della vegetazione spontanea, ecc. al fine di non arrecare
danno o disturbo alla specie.
Da quest’anno la FEE, su iniziativa di Ambiente
Basso Molise, ha deciso di inserire tra i criteri di aggiudicazione della
Bandiera Blu anche parametri che riguardano la tutela del Fratino, oltre a
quella della tartaruga Caretta Caretta,
includendo nei criteri sia la presenza di queste specie, sia la presenza di
aree dunali con vegetazione di particolare interesse naturalistico, come quelle
del Molise.
Del resto, come per legge, nelle operazioni di livellamento e
allestimento delle aree in concessione e delle spiagge libere comunali devono
essere salvaguardate le zone in cui vi è presenza di piante ed animali in via
di estinzione, al fine di consentire la schiusa delle uova e la normale
fioritura delle specie arboree.
Nello spirito di collaborazione che da sempre
contraddistingue l’azione di Ambiente Basso Molise, di seguito si forniscono
alcuni "consigli" da tenere presente al fine di assicurare un
sufficiente grado di conservazione per la specie in oggetto.
Come ABM ribadiamo la nostra disponibilità a
collaborare con le Amministrazioni comunali che vorranno mettere in atto azioni
di conservazione e promozione della specie.
Per ulteriori chiarimenti o informazioni
restiamo comunque a vostra disposizione.
Cordiali
saluti.
li, 01/03/2016
Il Presidente
Luigi
Lucchese
***************
Suggerimenti
per la Amministrazioni Comunali in merito alla gestione del Fratino (Charadrius alexandrinus).
Pulizia dell’arenile
Prima di procedere alla
pulizia meccanica della spiaggia è bene verificare dove solitamente nidifica il
Fratino con i volontari che da anni operano nell’ambito del progetto
Salvafratino e che hanno svolto i monitoraggi sulla presenza di tale specie
lungo la costa molisana.
La pulizia delle spiagge
libere, qualora ve ne sia l’assoluta necessità, deve comunque essere effettuata
al massimo entro la prima metà del mese di marzo. Successivamente a tale data
il Fratino inizia a nidificare per cui è bene consultare Ambiente Basso
Molise o altri gruppi di volontari
(Gruppo Molisano Studi Ornitologici, WWF) che studiano la specie per conoscere
le aree interessate dalla nidificazione nel territorio di competenza. Qualora
si dovesse presentare la necessità di pulire le spiagge libere in periodi
diversi da quelli sopra indicati, si dovrebbe procedere manualmente dove è
segnalata la presenza del Fratino assicurando possibilmente la presenza di
esperti.
Si sottolinea che nei tratti
di costa in cui sono presenti le dune, durante la pulizia meccanica della
spiaggia ove strettamente necessario e
consentito, occorre sempre tenersi ad almeno 10 metri dal piede della
duna o dalle aree delimitate con funi e paletti.
Realizzazione di aree
dedicate alla tutela
Seguendo l’esempio del Comune
di Termoli dove, per la prima volta in
Molise l’Amministrazione, collaborando con ABM e altre realtà locali, ha
realizzato un’area dedicata al Fratino, invitiamo gli altri comuni costieri ad
individuare aree dedicate alla tutela del Fratino.
Peraltro, proprio l’esempio
di Termoli ha dimostrato come questa specie può essere tutelata usando pochi
accorgimenti anche in luoghi in cui vi è una forte presenza antropica legata al
turismo.
Nelle aree dove è certa e
abitudinaria la presenza nel periodo primaverile-estivo, anche al fine di non incorrere
in problematiche legali qualora i nidi dovessero essere incautamente distrutti,
è opportuna la creazione di piccole aree interdette alla fruizione turistica e
alla pulizia meccanica, mediante delimitazioni con pali e funi. Utile è anche
l’eventuale predisposizione di reti leggere che delimitino l’area così da
evitare anche l’ingresso ad altri animali che potrebbero predare i nidi.
Per consentire ai bagnanti di
raggiungere comunque agevolmente la spiaggia, tali aree possono essere dotate
di passerelle di legno o delimitarne il passaggio con percorsi obbligati.
In
queste aree è poi bene posizionare pannelli didattici al fine di fornire
un’adeguata informazione a cittadini e turisti, oltre ad aumentare la
sensibilizzazione verso la tutela di tale specie.
Allo
scopo di prevenire atti di vandalismo sarebbe anche opportuno dotare tali aree
di un sistema di videosorveglianza.
Divieto di ingresso ai
cani nelle aree di nidificazione nel periodo da marzo a luglio.
I
cani in spiaggia possono rappresentare una minaccia per il Fratino sia perché
danneggiano i nidi, sia perché arrecano stress alla specie nella fase della
cova.
Si
invita la Regione Molise a legiferare sull’ingresso degli animali d’affezione
in spiaggia (non bastano solo le ordinanze).Fermo restando che i Comuni possono individuare le aree in cui è vietato
l’accesso dei cani e degli altri animali da affezione proprio per non arrecare
danni al Fratino. In tali aree è opportuno posizionare cartelli di divieto per
l’accesso ai cani che illustrino anche la motivazione di tale divieto, mentre
in tutte le altre aree (in cui è consentito l’accesso ai cani), è altrettanto
opportuno potenziare o, dove è del tutto assente, installare, una segnaletica
che invita al controllo dei cani sulle spiagge.
Questa
Associazione, non è contro l'accesso in spiaggia degli animali d’affezione e
chiede ai comuni costieri di realizzare una spiaggia libera attrezzata per
consentire l’accesso anche agli animali d’affezione.
Basterebbe seguire
l'esempio di altri comuni che hanno istituito il
Bau Beach, una spiaggia libera che regolamenta l'accesso dei cani di proprietà
in spiaggia.
Come
e comunque i cani in spiaggia dovrebbero essere tenuti al guinzaglio.
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